Essì in effetti non parrebbe una brillante idea postare di cibi e delizie coccolose dopo le gran mangiate natalizie, difatti stavo per desistere, dirottando verso altri lidi eventuali argomenti di discussione. Poi però riflettendoci un po’ su mi è venuto in mente che molti, come me, approfittano del periodo vacanziero per incontrare amici, fare le classiche cene informali e disimpegnate, giocare con i gusti ed i sapori con attorno il marmaglio chiassoso delle amicizie migliori. Quindi ho deciso di recuperare e di postare le decinaia di post che stavano a dormire dentro la pancia del mio piccì. Questa è una zuppa abbastanza facile, l’unico vero impegno, quantomeno di tempo, è richiesto nella pulizia del pesce, il resto è veramente facile, veloce e sorprendentemente gustoso, l’ideale per una riunione con amici e conoscenti, accompagnando, magari con abbondante pane agliato e buon vino, in questa occasione io ho scelto un 5 terre, che è tra i tre-quattro vini bianchi che preferisco.
Zuppetta di pesce alla genovese
Ingredienti:
(per 6 persone): 2 Kg di pesce misto e molluschi (grongo, scorfano, cappone, palombo, totani, seppie, moscardini, arselle, cozze, ecc.), 6 pomodori maturi, 2 spicchi d’aglio, ½ cipolla, 1 ciuffo di prezzemolo, alcune foglie di basilico, 1 bicchiere di vino bianco secco, alcune fette di pane grigliato, 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Tempi di cottura:45/50 minuti circa
Preparazione:
Pulite il pesce tagliandolo, se necessario, in pezzi più piccoli; mettete a scaldare in un tegame i frutti di mare fino a quando le valve non si saranno aperte. Dopo averli privati della buccia e dei semi, sminuzzate i pomodori. Soffriggete aglio, cipolla e prezzemolo tritati, quindi unite i molluschi e dopo alcuni minuti versate il vino bianco: fatelo consumare a fiamma vivace, per circa un quarto d’ora.
Aggiungete la polpa di pomodoro e mescolate, proseguendo a fuoco medio per altri 10 minuti.
Si lascia il tutto in padella per 15 minuti, nel frattempo si tagliano i pesci a fette mentre con le teste e gli scarti si fa un brodo di pesce. Quando le seppie sono quasi cotte si aggiunge il pomodoro, le trance di pesce e si bagna tutto con del vino bianco. Si allunga la zuppa con il brodo di pesce passato e in ultimo si aggiungono i crostacei e i frutti di mare. Si serve in una scodella con i crostini di pane caldo passati nell’aglio.
io ricordavo il ciuppin come una zuppa di pesce con il pesce passato e in bianco.
l’ho mangiata una volta sola a volastra nelle 5 terre, ma era tanto tempo fa.
questa tua mi piace molto.
per il vino concordo, lo comprammo alla cantina sociale di volastra, sarà stato il ricordo dolcissimo e intenso del viaggio di nozze ma mai più bevuto un vino così.
Il pesce, più che passato, si consuma lentamente durante la cottura, quindi i pezzi che rimangono sono piccolissimi e ben amalgamati. Si può fare sia bianca che col pomodoro, ma in genere quella in bianco ha una forte presenza di conchiglie e crostacei, diciamo una variante sul tema, mentre questa, che ha la sua forza nell’alta percentuale di pesce-pesce, è preferibile al pomodoro. Concordo con te sul vino, andrò alle 5 terre settimana prossima e già non vedo l’ora, più ci vado e più mi piacciono.
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Her month’s are ‘themed’ its e.g. April was dedicated to let the last ever Rhumba Club Put and May
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