Vabbè oramai lo avete capito che io incasso, ‘mazza se incasso, però poi vado pure oltre, che m’annoio a crogiolarmi in pensieri apocalittici e/o disperanti, quindi ieri (da sveglia) mi sono detta, guardando dritto nelle lucette del forno “mi sà che ho un conticino in sospeso“. L’ultima volta ci eravamo lasciati con un impasto che secondo me ho manomesso in modo sbagliato, o eccessivamente azzardato, facendogli delle aggiunte che hanno irrimediabilmente compromesso il suo equilibrio perfetto, stavolta ho cambiato registro ed ho fatto un impastino a prova di scemo, meglio non rischiare no? :)
L’idea me l’ha data Ernst Knam. Ho qualche libro di questo bravissimo chef e ad oggi non mi ha mai deluso, ha un approccio didattico col lettore, quindi le sue spiegazioni sono sempre esaurienti e riesce a fare capire ogni singolo passaggio, dando le conoscenze idonee alle ricette di base e quindi consentire una certa agilità per orientarsi in eventuali manomissioni, variazioni, sperimentazioni.
Riporto dal suo sito “L’Antica Arte del Dolce nasce nel 1996 dalla passione per il proprio lavoro, dalla passione per l’alta qualità degli ingredienti, dalla passione per l’artigianalità di un pasticcere che Gualtiero Marchesi definisce un “mix inarrivabile di professionalità e umanità” ed il suo laboratorio una fucina di “veri capolavori“.
L’Antica Arte del Dolce si trova in via Anfossi 10 a Milano, nelle vicinanze di Porta Romana, dove Ernst con l’ausilio di 14 collaboratori, molti dei quali pluripremiati in concorsi internazionali di alta pasticceria, crea ogni giorno ricette innovative quanto inaspettate, pur mantenendo sempre viva la grande passione per l’Alta Pasticceria.
Aperta la nuova Pasticceria a Torino. (Finalmente!) Il progetto Otium ha preso vita e potrete viverlo in via Bottego 6 a Torino in zona Crocetta.
farina00 110 g
farina farro 57 g (l’ho fatta anche in versione con la sola farina bianca (00) e garantisco la bontà al 1000%)
zucchero 17 g
sale 2,5 g
lievito di birra 3 g
acqua 47 g
uova 1
burro 58g
impastare la farina con lo zucchero, il sale, il lievito di birra, l’acqua e l’uovo, fino ad ottenere un composto omogeneo, incorporare il burro ammorbidito e impastare molto bene, risulterà una massa un po’ appicicaticcia. Mettere a riposare in frigorifero per 2 ore, in un contenitore coperto. Trascorse le due ore tirare fuori dal frigo l’impasto, che nel frattempo sarà raddoppiato di volume e rilavorarlo un po’. Imburrare gli stampi per i plumcake e riempirli per 2/3 e lasciarli lievitare al caldo per altre 2 ore. Dopodiché spennellarli col latte ed infornarli a 180° per 20-30 minuti (dipende dal forno, la ricetta indicava 30, io li ho lasciati 25, quando li ho visti scurire, ma la prossima volta li farò cuocere solo 20 minuti, anche meno!)
ehehe, sei troppo tosta, tu! Belli questi cake (panbrioche?). Uff, io posso solo stampare la ricetta per quando potrò usare il forno senza dar fuoco alla casetta nuova. cmq se proprio insisti domenica puoi portarmene uno, eh? ppff, non ho ancora capito dove devo andare a votare, sempre che nel frattempo non mi scappi del tutto la voglia… baci tesora :-**
Gì!!adoro quei pentolini lì dietro…ah già ci sono anche i plumcakini…andrò presto in questo posticino che avevo già letto da qualche altra parte…hai fatto pace col forno alora?
hi hi… hai alzato la temperatura rispetto all’altra volta… ;-)
Kappina il forno lo hai già preso? vabbè, mi hai convinto, verrò a portare il mangime ai lavoratori e al limite ti farò il solletico mentre starai impegnata ad avvitare qualcosa :)
monique mmm no stavolta il forno secondo me non aveva colpa. Ho cercato di ricostruire l’accaduto e mi sto convincendo che ho usato lo yogurt nell’impasto subito dopo averlo tolto dal frigo… non so è una teoria, però potrebbe essere. In pasticceria basta una micro variazione e tutto va a pallino. Venerdì non avevo la testa (e forse manco il tempo) per far acclimatare lo yogurt!
ti piacciono i miei pentolini? sono il bottino dello shopping di sabato, l’avevo detto io che mi ci sbizzarrivo, pensa con meno di venti euro mi sono fatta felice :)
tu che hai la possibilità di godere di Knam dal vivo, approfittane, le sue creazioni al cioccolato sono superlative ed inarrivabili. è un maestro, ho diversi libri (pesce, antipasti, etc) ed ogni volta rimango stupita dalla semplicità e dalla bontà.
Cristina eccerto, che io li ascolto i suggerimenti, chetticredi? apposta ti invito a darmene a piene mani!!! insomma sto post, (non te lo volevo dire) è dedicato proprio a te per ringraziarti e per darti almeno la soddisfazione di vedere che le tue parole non cadono nel vuoto! :-D
com’è che si fa la faccina che arrosisce? :-)
Ciao cara!!!
Uh ma che belle cosine che hai preparato..le cose come i pansotti e i pan-dolci(senza offendere) li amo!!!
Se sbrirci da me ho solo un pensiero senza obbligo..:D
Buona settimana
saretta
Uuuuuhhhh!!!ma che belle cosine hai preparato in mia assenza??Adoro sia i pansotti che i pan-dolci(veramente adoro il pane in tutte le declinazioni..)
Se passi da me c’è un pensiero senza obbligo ;D
Buona settimana
saretta
Ottima rivincita!!!
:-D
Cristina eheheheh prova con
Embarassed
tradotto si scrive “Embarassed” senza virgolette
niente, non sono riuscita a trovare la forma testuale!
cuochetta ebbè… non sempre si può perdere nè!? aho oltre a essere proprio belli, sono stati di un morbido buonissimo. francamente non ci speravo
pazienza la farò col vecchio sistema tastiera…
:-$
comunque grazie della fiducia…
Uno lo prendo per la merenda…baci
Cristina è un piacere leggerti, più sei/sarai pignola e più ti adorerò, sappilo!
Marilù ottima scelta :)
Tu sei davvero bravissima!Una ricetta più bella dell’altra!
Un bacio
uh… questa, con me, è una affermazione pericolosisssssssssssima ;-)
Ma che belle queste tortine! E da brava milanese ringrazio per l’indirizzo della pasticceria che essendo in zona porta romana è anche vicina a casa mia…andrò a degustare!
e vaiiiiiiiiiiiiiii!!!! e per le lucine colorate…cippirimerlo!!! Ehi passi da me ho un premietto per te!! baciozzolo
Sì sì.. è un whirpool abbastanza semplice (ma coi tastini digitali, che l’estetica c’ha il suo peso, diciamolo…) preso in offerta da unieuro. Il problema è che abbiamo scoperto dopo… (babbissimi!!!) che l’impianto elettrico della casa risale più o meno al tempo della costruzione della casa medesima (1100?), quindi, non solo in cucina non arriva corrente, ma se attacco il forno rischio di fondere tutto… Abbiamo comprato il materiare per fare un impianto esterno ma… ti intendi di impianti elettrici? Cmq io ed ema ci stiamo facendo una cultura di un sacco di robe! E’ divertente, in fondo, ma vorrei il mio forno al più presto!! E non vedo l’ora di invitarti a cena!!
Allora adesso voglio proprio sapere quando arriverai!!!
ma che sofficiosi, sembrano buonissimi, mi piacerebbe provarli per la colazione!
Adoro le ricette precise fino al grammo, con le spiegazioni dettagliate, essendo io piuttosto imbranata ho bisogno di rassicurazioni! i 58 grammi di burro sono fantastici: e se uno ne mette 60?
:-)
quindi questa è una bella rivincita su quei cosi col buco che non ti avevano dato soddisfazione, eh? brava! questi appaiono sofficissimi… conosco la pasticceria di knam… sta giusto qua dietro dove lavoro, o forse davanti, dipende dal punto di vista, ed è magnifica! non bisogna passarci davanti!
Ma dai!!! Anche io lo adoro! Troopppaaaa sintonia:)) Elga
parolediburro maddai, una volta si vince e si spera l’altra pure :))
mica posso sempre sgonfiarli dai!
Cristina :-D
Laura ah quanto t’invidio! magari lo avessi io a portata di mano, ci farei praticamente le radici
Lo tu mi viziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
bacionissimo e grazie, sei magnifica
K ahem … lo hai fatto mettere il salvavita, vero? dimmi di si ti prego.
l’impianto è una scemenza, hai qualcuno che ti fa i collegamenti? devo venire a vedere? intanto prendi un po’ di misure e compra la canalina da castorama da mettere in esterno, sennò come fai? non si può usare il filo piccolo piatto dei nostri nonni (la famosa piattina) non regge la potenza del forno e rischi che ti mandi in corto tutto.
fammi sapere ciccia
Lory hai visto che nel mentre eri a gozzovigliare sulla neve sei stata pluripremiata?
geillis si si si pigliami in giro, che ti ho visto sai che mentre scrivevi sghignazzavi da morire!
ebbene si, io sono contraria alle cup, ai 2/3 di bicchiere, ai cucchiai e quant’altro. Ho scoperto un’avversione epidermica per il pressapochismo.
vabbè dai se poi anziché 58 g ce ne vuoi mettere 60, va bene uguale :-D
adina mi sa che una sera o l’altra mi troverai fuori dal tuo ufficio :)
elga eh hai proprio ragione. :)))
dai, se vieni, sai che facciamo? ci andiamo assieme da knam, no? era questo che intendevi, vero? che aspetti??
Gì..ma sei stata un’elettricista in una vita precedente per caso!?!?!? :-O
monique mai stata elettricista, al limite una tennica ;)
Sono proprio una foca..ahahahah!
Vedi però,coninui a lamentarti che nessuno ti invita e poi tergiversi,ci vieni o no da Knam??
;-)