Due pizze al post(o) di una!
Ho un irrecuperabile ritardo verso tutti i premi, le lodi e coccole che tutte voi mi avete tributato e… bè insomma oramai lo avete capito che queste cose m’imbarazza persino pensarle ma sapete pure che ve ne sono infinitamente grata e mi fanno stare un gran bene, che io avvoi (vi) voglio un sacchissimo di bene :)) Però per una volta tanto ho voluto essere in anticipo sul ritardo, perlomeno per i meme cerco d’impegnarmi fino in fondo, e certe volte mi riesce pure eh. Questo meme della pizza in realtà non è che lo avessi snobbato, ma vi pare? Ma davvero vi sembro una snobblogger? :-P
Semplicemente è successo che guardando in giro tutte le pizze meravigliose, mi ero autoesclusa :))) Ahimè però sono stata scoperta, sgamata e redarguita, perciò ho dovuto correre ai ripari in tutta fretta e, giusto per farmi perdonare la zona cesarini dell’ultimo minuto, di pizze ne ho fatto due, le mie preferite.
Una è la pizza di bandiera e mò non cominciate a dire che io col pesto ci sono fissata, che magari sarà pure vero, però lo smentisco categoricamente per partito preso :-P La pizza al pesto è un classico nelle nostre pizzerie, quindi dovevo proprio farla, perchè solo qua si può mangiare una pizza al pesto come si deve.
L’altra è la mia prediletta e qua permettetemi di fare un esilarante inciso che vi farà comprendere quanto sia pericoloso andare in giro e chiedere una pizza vegetariana in luoghi sconosciuti . Si da il caso che qualche anno fa non era poi così di moda come adesso, anzi ricordo che in più di un’occasione ho dovuto guidare il pizzaiolo passo passo, magari comprando (in aggiunta) un contorno di verdure grigliate per farle mettere sopra, con la faccia del pizzaiolo poco convinta. Però quello che accadde a Varese ligure, noto paesotto dell’entroterra, ha dell’incredibile. Partendo dal preambolo diciamo che ero in gita romantica con quello che all’epoca mi sembrava un grande amore, e questa è una condizione disgraziatissima per azzardare sperimentazioni gastronomiche e disquisizioni culinarie in trasferta, dovete proprio credermi, specie se si è incompresi, non c’è nulla che distrugga un amore nascente quanto l’ottusità da forchetta affamata. Andammo in una delle pizzerie locali ed io fiduciosa, ma neanche tanto, chiesi la mia classica pizza vegetariana con la rucola cruda sopra, come piace a me. Non ricordo bene cosa fu a mettermi sul chivalà ma c’era qualcosa nel proprietario che mi fece sospettare che mica avesse capito bene quello che avevo appena ordinato. La risposta fu ovvia e risentita come da copione. Lo vedemmo comparire dopo una ventina di minuti con la pizza 4 stagioni per il mio accompagnatore e una specie di disco totalmente coperto da cipolla bianca CRUDA per me. CRUDA capite? Puzzava pure. Tentai di esprimere il disappunto e fui stroncata all’istante con un “ah sì, aveva chiesto la copertura di rucola, ma l’abbiamo finita” Ora visto che eravamo gli unici (disgraziati) avventori di quell’ignobile posto, accampare l’esaurimento di un prodotto che, almeno per quella sera, non era stato manco usato era al di sopra del tollerabile, specialmente per il fatto che mancavano pure tutte le altre verdure. Mentre l’accompagnatore sciagurato si stava a mangià placidamente la sua pizza, parecchio incurante delle mie beghe, andai a litigare col proprietario, armata della sola pizza puzzolente, e non so bene com’è stato ma ad un certo punto ‘sto tizio mi fece presente che quella che avevo in mano era una specialità dal costo nientepopòdimeno di 12 euro. Non ci ho più visto e non so come la pizza mi cadde dalle mani andandogli a cadere addosso. Però non l’ho fatto apposta, eh, ci tengo a precisarlo, dovete credermi. ;-) Me ne andai, seguita dopo un po’ dallo sciagurato accompagnatore e mi dovetti pure sorbire i suoi rimbrotti (A MEEEE?) Davvero inutile specificare che da lì il tarlo che non fosse poi sto popò di grande amore cominciò a farsi strada nella mia testa. Siete avvisati, se passate da Varese Ligure andate in trattoria o ristorante ma le pizze lasciatele stare oppure orientatevi su una margherita, i divorzi costano davvero troppo ;-))
Impasto base
Per il mio impasto mi sono affidata a Loste, mi trovo parecchio bene col suo, che da ottimi risultati sulla pietra refrattaria (copioincollo per comodità- anche mia)
Sciogliete 25gr di lievito di birra in poca acqua, unitevi un pochino di farina fino ad avere un impasto fluido ma omogeneo, coprite e lasciate riposare almeno mezzora. Mettete la farina (300gr di tipo 0 e 200gr di Manitoba) sulla spianatoia, o se l’avete nell’impastatrice, aggiungete 3 cucchiaini di sale e 2 cucchiani di zucchero, Impastate con 100gr di latte e 150gr di acqua (quest’ultima deve essere aumentata o diminuita a seconda della consistenza dell’impasto), e aggiungete la pasta già lievitata. Impastate con energia e lavorate a lungo fino ad avere un’impasto che sia morbido, elastico e non si attacchi alla spianatoia, mettetelo in una terrina, incidete una croce sopra e coprite, lasciando lievitare almeno 2 ore. Rieseguite la lavorazione sull’impasto fino a ridurlo di volume poi stendete su delle placche da forno, condite la pizza. Infornate in forno su pietra refrattaria a non meno di 280°.
Pizza al pesto
Per quest’uso suggerisco una piccola variazione alla ricetta del pesto, eliminando o diminuendo drasticamente il pecorino, che in cottura risulterebbe un pizzico salato ed aumentando le corrispondenti quantità di parmigiano e basilico.
Aggiungere una generosa quantità di pesto al centro dell’impasto, unire la bufala spezzettata e qualche grano di sale nero (poco). NON aggiungere olio, perchè il pesto è già di per se abbastanza fluido.
Cuocere per 3-5 minuti sulla pietra refrattaria.
Pizza alle verdure dell’ultimo minuto
Lei la chiama ortolana, io vegetariana, ma per il resto, è tutto uguale, anzi pre-ci-so! Incredibilmente spiccicato, se non lo avessi letto sinceramente non ci avrei creduto, è stato come scoprire una gemella di pizza… bellissimo :))))))))))))
Preambolo
La mia strategia di sopravvivenza mi ha imposto dei piccoli trucchetti, che sono utilissimi quando si torna a casa tardi la sera con voglia di cucinare zero :-)) Ad esempio in stagione mi faccio piccole quantità di verdure grigliate e le surgelo più o meno in porzioni.
Per quest’uso è preferibile usare solo condimenti e facsimili abbastanza neutri (…)
Se avete le verdure in freezer il gioco è fatto e la cena sarà pronta in una manciata di minuti, senza passare la serata a grigliare. Una volta tirato l’impasto della pizza, posizionarvi sopra le verdure grigliate, ancora congelate, magari spezzandole nel caso fossero pezzi grossi . Tagliare il pomodoro fresco ed unirlo alle verdure e infine aggiungere la mozzarella di bufala a pezzi e il sale nero, nei salati lo trovo eccezionale. Per guarnire mettere qualche pachino, a me fa simpatia!
Servire aggiungendo la rucola fresca.
(Spero che il tizio di Varese Ligure legga questo post, così magari prossima volta, in una prossima vita, sarà pure in grado di farla :-)
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Ahhhhhhhhhhh, grazie snobbyna :-)))))))))))))))
p.s. è arrivato il link del mio pesto ovino (ma che è, do ut des)… vabbè, vado a ricontrollare!
anch’io non sto dietro a tutte ‘ste iniziative ragazzeeeeeee!!aiuto..sono in ritardo clamoroso su tutto!! però non sono una snobblogger, lo giuro lo giuro!
eh sul classico non si sbaglia mai….molto gustose le pizze…ah complimenti per le tecniche di sopravvivenza…molto astuta!
Da 10 e lode Gì!Me le mangerei entrambe in un sol boccone!!!Io col pesto ci faccio spesso dei panzerottini…sta bene con tutto!
baci baci
Pizza al pesto…che buona, come mi manca!!!
la pizzaeria da asporto sotto casa dei miei genitori a Sampierdarena, fa la pizza tricolore: 1/3 Margherita, 1/3 allo stracchino ed 1/3 al pesto!!!! FANTASTICA a dir poco, racchiude tutte le mie pizza preferite!!!!
ciao ciao
Simona (la genovese migrata a venezia)
Il latte nell’impasto della pizza???? Copio e incollo pure io, sono ancora alla ricerca dell’impasto perfetto :))
Cara pizza gemella, anche io conservo le verdure grigliate quando mi avanzano (vogliamo parlare della bustona di peperoni al vapore che ho in freezer???), ma ora mi hai fatto venire in mente che portrei fare scorta delle ultime melanzane e zucchine per il duro inverno…. :)))
E magari congelo anche taaanta cipolla cruda a fettine!!!! :D
Un abbraccio,e…evviva la pizza col pesto! :))
Fra le due non sapremmo quale scegliere!
Da qualche tempo ci siamo appassionate anche noi alla pizza bianca..ma quella con il pesto nn l’abbiamo ancora provata..ci piace molto l’uso della mozzarella di bufala e terremo presente i tui consigli sul pecorino!
Per la seconda pizza…bè vegetariana è sempre buona!
Anche noi, fino a poco tempo fa, grigliavamo e poi congelavamo moltissime verdure, poi però ci siamo rese conto che, lasciandole a riposare per motlo tempo…perdevano il loro gusto, snzi porpiro non ne avevano! Sicchè da quest’anno congelimo solo se dobbiamo usare a brevissimo tempo, altrimenti compriamo al mercato le verdure…anche se fuori stagione o poco saporite..ma meglio di niente!
Bellissimie comunque entrambre…e con la tua bravura in cucina non dovresti preoccuparti della concorrenza!!
bacioni
Considerando che siamo all’inizio della settimana, e si cerca di fare un po’ di dietina … la sola visione di questi cavolavori mi crea un languorino infinito! Complimenti!
davvero buona la tua pizza al pesto…io per evitare quello che è successo a te…in genere dico tutti gli ingredienti che voglio sulla pizza:-) un bacio
Annamaria
Che belle pizze anche io avrei voluto partecipare all’iniziativa di preci ma non ce l’ho prorpio fatta azz!
Un bacio tesoro
Fra
Buongiorno…ahhhh, finalmente, non solo io metto il latte nell’impasto…a me piace molto quella al pesto, ma vai anche con le verdure grigliate non troppo condite e per la dieta ci puo’ stare…baci
W il pesto…….con tanto aglio però!!!!
P.S= grazie a un pressing veramente notevole, sono riuscito per un po’ di mesi a dare una mano a un pizzaiolo in modo che lui mi insegnasse tutti i suoi segreti sul pane e sulle pizze, per quanto riguarda l’impasto della pizza ho scoperto che qualsiasi siano gli ingredienti-base il vero segreto sta semplicemente nel fatto di tirarsi su le maniche e darci dentro di olio di gomito, questo l’ho scoperto a mie spese…(infiammazione di entrambi gli avambracci, e per tre giorni non sono riuscito a muoverli)!!!!!
2P.2S: qualcuno sa dirmi cosa sono queste iniziative di cui sento spesso parlare??? please
Cmq Complimenti per il post!!!
Ciau!! Simone
Sono due grandi splendide pizze io preferisco quella al pesto più aromatica mi piace l’idea di sostituire la salsa di pomodoro con il pesto
il tizio di Varese Ligure è una specie di fruncolo fastidioso nelluniverso delle pizze alle verdure….tiè! Ieri io ho beccato una mega pizzeria a Varese…senza ligure….roba da non credere!! …e adoro la pizza al pesto!!! bacio
ragazza vedo che hai addomesticato il forno splendidamente.
non avevo dubbi! ;)
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