Quest’anno San Valentino ha coinciso con una bella cena tra amici, per la cronaca eravamo in prevalenza single di varia natura con l’aggiunta di qualche coppia, insomma uno di questi insiemi scoppiettanti da schiantare dal ridere dall’inizio alla fine.
Per l’occasione è stato scelto un locale che non è propriamente un locale o comunque non è aperto al pubblico perchè è un’associazione culturale e quindi per farsi aprire la porta ci vuole un associato e noi, (ebbene si (!)) ce l’avevamo eheh. Il locale in questione sta ad Albisola a 10 (dieci) passi dalla spiaggia, una volta era una vecchia rimessa per le barche, quando ancora si facevano a mano, una alla volta.
Adesso invece è sede , grazie alla sua scoppiettante proprietaria, un’associazione culturale no-profit che difatti rappresenta il cuore pulsante dell’Albissola risvegliata.
Il locale è piccolissimo, vista anche la sua origine, la ristrutturazione lo ha trasformato in una sorta di appartamento, come potete notare (apparte la pessima qualità delle foto, sorry) dicevo come potete notare la cucina assomiglia a quelle di casa, ma non fatevi imbrogliare perchè a sovrintendere in cucina c’è la signora Rosa, una grande grande donna (è sagittarietta pure lei, del 15 dicembre. Come dire buon segno non mente ehehehhe)
Ci ha preparato una tavola veramente bella e in omaggio ci ha lasciato la tazza rossa dell’amore, cosa desiderare di più?
Se devo essere onesta abbiamo mangiato così tanto e così tanti piatti che manco me li ricordo tutti, nello spropositato numero degli antipasti spiccavano le ostriche, crude e gratinate, i moscardini, il pasticcio di porri e gamberi, le capesante… poi è caduto il velo e non ricordo più, pare assurdo e invece è vero.
E dopo aver, con grazia e diletto, assaporato un numero imprecisato di ottimi antipasti innaffiati con vino ligure, la cena è proseguita con taglierini all’astice e branzini al sale Un vero tripudio di piccole golosità hanno concluso la cena in maniera egregia. Insomma una roba opulentissima all’insegna dell’eccesso (ahimé), non mi ripiglierò manco con una settimana di digiuno!
Vabbè tutto questo per soddisfare la curiosità di chi mi ha sempre chiesto come festeggia San Valentino un single, bè quest’anno è andata così, altre volte al cinema, altre ancora sul divano a guardare qualche dvd, dopo esser passata opportunamente dalla rosticceria, chè ci sono giorni dell’anno in cui in cucina non riesco proprio ad entrarci, e vabbè ;-)
Nevvero ch’è bella la mia nuova tazza rossa?
la tazza è bellissima, e il locale delizioso…deve essere stata davvero una bella serata. E poi dai se consideriamo San Valentino come fanno gli americani l’importante è trascorrerlo con le persone a cui vuoi bene…
Un bacione
fra
Io l’ho trascorso con amiche senza fidanzato ;)bella la tavolata!
bacio
Il più bel san valentino è stato quando, anni fa, con amici singles si è organizzato “l’anti san valentino”, quindi donne e uomini davanti a una semplice pizza, poi a bere (e ballare sui tavoli), poi a ballare (e ballare sui cubi), una serata in cui si è riso tanto, tantissimo, senza pensare all’amore, ma solo alla piacevole compagnia degli amici. Quest’anno son stato con la mia fidanzata, ma a vedere un vernissage e poi ad uno spettacolo di teatrodanza e il mio regalo-presa in giro è stato un dolce rosa di Lupo Alberto il giorno dopo. Tre anni con la mia fidanzata e mai un San Valentino festeggiato, alla faccia del commercio. Il bello è che siamo innamorati ogni giorno di più.
incantevole il posto…peccato che la sorprendente cuoca non sveli anche il suo lato polemico, l’arroganza con cui si è fatta proprietaria di quella meravigliosa piazzetta “offrendo” cene a scopo di puro lucro senza avere permessi necessari e litigando con tutto il quartiere.
w albisola
Celestina io l’ho vista per la prima volta quel sabato sera, mi è sembrata una persona carica d’energia e iena d’idee. Ignoro altre questioni, anche perchè devo ammettere che non vengo spessissimo ad Albisola (e faccio malissimo perchè è davvero meravigliosa)
Grazie Gi per il bellissimo post dedicato al locale di Rosa, per le bellissime immagini e le bellissime parole…mi spiace solo che certe persone (che chiaramente non sanno come realmente sia la proprietaria, altrimenti tutto la definirebbero, tranne che polemica!) hanno sprecato parole (che peraltro trovo molto inopportune in questo contesto!), nell’intento di screditare un locale e delle idee che altro non possono che giovare ad una città tanto bella quanto spesso troppo chiusa, come Albisola! Sono invece convinta che il tuo racconto abbia interessato e divertito tante altre persone, come penso ti sarai divertita tu la sera del tuo San Valentino tra amici! Ti abbraccio!
P.S. (cara Celestina, criticare senza conoscere le realtà delle cose è troppo facile, e utilizzare un canale come internet dietro al quale è tanto facile nascondersi è un po’ infantile, non trovi???)
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