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Schiamazzi grafomani attorno ai fornelli

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corso accelerato di cromoterapia applicata

gel_arancia_02

Visto che a quanto pare ci sono chiari segnali di primavera, tanto vale festeggiarla come si deve, magari con qualche gita in riviera ;-)
E a proposito della riviera ci sono echi lontani di mugugni e lamentele perché i nostri alberghi rivieraschi, vanno deserti e le prenotazioni per il canonico ponte pasquale scarseggiano. Ora non vorrei dire però ‘sti benedetti ragazzi, ed alludo prevalentemente al ponente, hanno prezzi di tutto rispetto, nel senso che io mi ci dovrei fare il leasing per pernottare, e in cambio hanno una gestione dei clienti assai minimalista: mai una coccola, mai un bon bon in camera, lo shampoo o qualunque altro gadget sono diventati un miraggio però i prezzi sono alti eccome.

Già ho detto che gli addetti ai lavori, sia giornalisti che i tecnici delle varie televisioni, al seguito del Festival di Sanremo hanno preferito dormire a Genova, affrontando tutti i giorni il viaggio di andata e ritorno, piuttosto che dormire a Sanremo o nel circondario. Faccio presente che Sanremo non è proprio dietro l’angolo, eh! Questo non dovrebbe suggerire qualcosa ai gestori? Qualcosa, intendo che vada un po’ oltre allo sterile mugugno che non serve a nessuno ed anzi, a me che so come stanno le cose, fa solo venir voglia di pensare “benvistà!”. Non è più tempo per chiedere 3-400 euro per notte per una camera normale cioè ben diversa da una reggia. In attesa che i nostri albergatori raccolgano la preghiera, comincio io con una manciata di bonbon, chissà che non raccolgano :-)

Gelatine all’arancia

Ingredienti

500 g di succo d’arancia
200 g di isomalto
100 g maltitolo
200 di inulina
10 g di pectina
5 g di agar agar
8 g di acido citrico in polvere (in farmacia)
zucchero

Scaldare il succo d’arancia avendo cura di non scaldarlo oltre i 50°C. Miscelare la pectina e l’agar agar con l’isomalto, il maltitolo e l’inulina, versare sul succo d’arancia e portare a bollore. Fare cuocere il tutto fino a raggiungere (grossomodo) i 108°C. (ho usato il termometro!). Aggiungere a questo punto l’acido citrico, che serve per attivare la pectina. Mescolare bene e colare subito in stampini, io ho usato uelli in silicone per i cioccolatini.
Lasciare raffreddare il tutto, quindi togliere dagli stampi e passare le gelatine nello zucchero. Se volete farle doppie come ho fatto io, usate i rimasugli del composto e sporcate le parti piane, poi sovrapponete. Altrimenti fate scaldare un po’ d’acqua e zucchero fino ad addensarla. Per star sicuri che non si muovano prima del rassodamento una gelatina lasciatela nello stampo e sovrapponeteci sopra l’altra.

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Reader Interactions

Comments

  1. Cristina says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 12:59

    le tue gelatine sono bellissime, ma inarrivabili (dove le pesco tutte quelle robine lì?)… ma se passi da me c’è un pensierino-ino-ino per te

    Rispondi
  2. fra says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 15:02

    Ma sono splendide gì!!! la ricetta fa un po’ paura (mi ricorda una lezione di chimica ;D) però mi piacerebbe molto povare a farle!
    Un bacio
    fra

    Rispondi
  3. Saretta says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 16:28

    Gì è bellissima ma…dove trovo gli ingredienti?!
    bacione

    Rispondi
  4. stelladisale says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 16:46

    belle, ma dove l’hai trovata la ricetta, nel piccolo chimico? :-)

    Rispondi
  5. fiordisale says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 17:08

    ussignur, allora rispondo di corsa cumulativamente, la ricetta, fatta con altra frutta, ne viene direttamente da Montersino, gli ingredienti li ho presi tutti da naturasì, pensavo di essere abelinata io a stupirmi, quando ho letto di che si trattava, quindi mi state dando una gran soddisfazione :-)

    Tutte le robe strane di Montersino le piglio da Naturasì, oramai vado a colpo sicuro e manco mi faccio più domande, che si sa che quello è strambo, però aho, le robe so’ bone e fanno persino meno male (eh, dì niente!)

    Rispondi
  6. lydia says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 17:39

    Voglio farle anch’iooooo.
    A me le gelatine non sono mai piaciute, ma mia nonna ne va pazza.
    Proverò presto

    Rispondi
  7. Lo says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 18:23

    cioè isomalto malto di qui emalto di là…le torvi al naturasi?????????? ma è una notizia meravigliosa….sono troppo carine e bombosette…bacione

    Rispondi
  8. giagina says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 18:41

    lo sai che per la mia festa di diploma mi sono fatta regalare con enorme vassoio di gelatine.LE ADORO.
    le farò alla nipotina.Fra l’altro domani vado proprio dalel parti di un naturasì. Non ti offendere, sai il perchè.

    Rispondi
  9. chiara says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 19:24

    Ciao ! Naturasì a Genova dove lo trovo ?
    ….per trovare tutti gli ingredienti per le coloratissime gelatine ? grazieeeee.

    Rispondi
  10. Giò says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 20:13

    la foto è un esplosione di allegria. corro subito al naturasì a prendere gli ingredienti!

    Rispondi
  11. cinzia says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 20:25

    Gìììì…mi sa che Naturasì dovrebbe darti la provvigione questa settimana per un’impennata di vendita di “tutte quelle robine lì”!!!
    Troppo forti, belle e simpatiche queste gelées!

    Rispondi
  12. Un filo d'olio says

    lunedì 16 Marzo 2009 at 23:06

    Belle queste gelatine…un colore meraviglioso!
    Proverò presto a farle.
    Ciao ciao.

    Rispondi
  13. Giovanna says

    martedì 17 Marzo 2009 at 12:23

    Io ho la spacciatrice di tutti i misteriosi ingredienti, trallalalla… :-)

    Rispondi
  14. k says

    martedì 17 Marzo 2009 at 14:18

    Ne vorrei una in questo momento esatto! Bellissime, brava!!

    Rispondi
  15. Paola says

    martedì 17 Marzo 2009 at 15:20

    Mi associo, mi spiace per gli albergatori e per la crisi che anche loro stanno affrontando ma si devono dare una regolata. Io amo la vita d’albergo, le colazioni ai B&B, appena posso fuggo dalla città e mi rifugio in qualche luogo tranquillo, ma da un po’ di tempo noto che chiedono troppo per standard bassi….

    Fantastiche le gelatine, di un colore allegro e ben auspicante per il bel tempo!!

    Rispondi
  16. Annies! says

    martedì 17 Marzo 2009 at 18:07

    Ma che spettacolo! E io che leggendo le ricette di “Golosi di salute” pensavo di non trovare nulla a Genova, se non in farmacia come mi era stato consigliato! Invece…mi fionderò da Naturasì!

    Rispondi
  17. chiara says

    martedì 17 Marzo 2009 at 20:08

    per favore , mi dite dove è Naturasì a Genova ?
    vorrei fiondarmi anche io !!!
    Ho fatto un corso da Luca Montersino ma quando chiedevo in farmacia “tutte quelle robe strane ”
    …mi misuravano la febbre ! insomma , mi sono stufata di essere guardata come una marziana !
    La prossima settimana andrò a Genova ,prima tappa,
    Natirasì se mi aiutate a trovarlo !
    grazie

    Rispondi
  18. fiordisale says

    martedì 17 Marzo 2009 at 21:52

    Chiara comincio da te, sono debitrice di addiriuttura 2 risposte, a quella privata rispondo dopo cena, volevo essere meno frettolosa.
    Per risponderti su naturasì, lo trovi in una traversa di corso Torino e vicino allo stadio Carlini. Se vieni in treno hai 2 scelte o scendi a pincipe e prosegui col 20, più o meno la tua fermata è dal comune di corso Torino (hai presente quel palazzone giallo, lato destro della strada, andando verso il mare? ecco). Se scendi a Brignole ci puoi arrivare anche a piedi, dalla mappa pare tutto distante ma (se sei pratica) saprai che li nel quadrilatero (via della libertà, via barabino, etc) è tutto nel raggio di un km. Già che sei dalle parti di via della libertà, se sei in buona compagnia (e te lo auguro) e se ti quadrassero gli orari, va a mangiare la pizza alla “sagola” (in via della libertà) è uno dei pochissimi posti dove fanno la pizza integrale. É un po’ che non ci vado, ma ho visto che la gestione è la stessa perciò la pizza merita (e qui non è assolutamente scontato). Se invece vuoi una esperienza un po’ più affollata ma con prodotti campani dop va in via Colombo (da piazza COlombo) dai fratelli la bufala (BUONO!)

    Tornando a Naturasì
    qua
    e http://www.naturasi.it/mappapv.php?prov=Genova” target=”_blank”>qua trovi le due mappe. Se non dovessi trovare qualcosa lì, perchè magari lo hanno finito, sappi che dalla erboristeria S. Giorgio e nell’altra S.Matteo, entrambe in centro storico (zona Luccoli e campetto) hanno parecchie cose, anche strane (vabbè strane per me!)
    Invidio molto il tuo corso da Montersino, racconta un po’, merita davvero tutto l’amore che gli tributo?

    Rispondi
  19. fiordisale says

    martedì 17 Marzo 2009 at 22:42

    Premessa ironica, ho fatto sto post praticamente con un piede già in riunione, poco tempo per scrivere qualunque cosa, tant’è che mi pareva così banale come ricetta che manco volevo pubblicarla. M’ero persino scordata di dire la fonte ispiratrice (bè insomma perlomeno la tecnica e quel tipo di ingredienti ne derivano da lui!)mi ha convinto il potere cromatico (e un po’ portafortuna), giammai mi sarei aspettata che vi piacessero tanto queste robinine piccine picciò!

    bene a sapersi, terrò presente ;-)

    lydia beata te che hai ancora la nonna!

    Lo essì, proprio così! Ma dovessi andare a Milano per fatti tuoi, va a farti un giro nelle farmacie omeopatiche, in genere sono ben fornite anche sulle robe naturali

    giagina stellina dolce e perchè mai dovrei offendere?
    non ho il tuo nick di FB, mi sarebbe piaciuto che commentassi la mia nota incazzosissima di ieri (messaggio OT :-)))

    Giò ehi poi facci vedere i risultati eh

    cinzia missà che mi hai dato un’idea :-)

    un filo d’olio GRAZIE!
    che bella la tua icona (non so perchè non si vede qua, ‘mbo, io la vedo dalla bacheca)

    Giovanna allora potresti chiedere prezzi vantaggiosi per tutti! ehehehhe

    k te ne faccio un po?

    Paola ecco, magari a furia di dirlo la capiranno no?
    Anche perchè sti qua hanno i locali vuoti e se continua così sai quanta gente lasceranno a casa?

    Annies! eccola qua un’altra fan di Montersino!

    Rispondi
  20. panettona says

    martedì 17 Marzo 2009 at 23:48

    mia figlia impazzirebbe per ste meraviglie ma io naturasì dove lo trovo qua non esiste, il più vicino è … troppo lontano … uffi :-(

    Rispondi
  21. enza says

    mercoledì 18 Marzo 2009 at 00:22

    gi aggiungerei all’elenco dei mugugnanti anche certi agriturismi con prezzi da albergo 4 stelle.
    ora, considerando che in crisi c’è tutto il mondo mi dovrebbero spiegare perchè in francia un semplicissimo agriturismo calssificato come due spighe (il massimo è 3) abbia gli standard qualitativi di un albergo 4 stelle superior italiano al prezzo di circa 70 euro la matrimoniale e dormi in stanze che sembrano uscite da quadri di van gogh.

    Rispondi
  22. enza says

    mercoledì 18 Marzo 2009 at 00:23

    detto questo non sto passando un grande momento dal punto di vista culinario, questa dieta mi sta distruggendo la vena creativa/fattiva.

    Rispondi
  23. chiara says

    mercoledì 18 Marzo 2009 at 00:29

    grazie Gì per le dettagliate indicazioni.Riguardo al corso di Montersino, l’unico neo, era reperire gli ingredienti.Ho fatto il corso di pasticceria salata ,ha pubblicato anche il libro, sicuramente l’avrai…da appassionata/montersino.Lui è veramente un maghetto.Fantasia,professionalità , semplicità, serietà sono le caratteristiche che ho riscontrato in lui.Il corso è veramente bello, praticamente ha riproposto in salato,i mignon e non solo ,della pasticceria classica ,bilanciando
    con” tutte le robe strane” gli ingredienti comuni per ottenere consistenze e “sembianze” dei veri pasticcini. Una genialata !Come puoi intuire anche io sono una sua fans.
    Ancora grazie per le dritte, chiara

    Rispondi
  24. chiara says

    mercoledì 18 Marzo 2009 at 00:37

    chissà perchè sono venuti fuori tutti quegli spazi… mi viene più facile un corso di cucina che combattere con il pc !

    Rispondi
  25. Elvira says

    mercoledì 18 Marzo 2009 at 11:47

    scusa, ma ho letto in una risposta nei commenti che pensavi che la ricetta fosse banale??? Ed io che stavo epr scriverti che e’ troppo difficile per me e che mi contento di guardare questi meravigliosi colori (e di immaginare di mangiarne una, io adoro le giuggiole!! E si, le abbiamo sempre chiamate cosi’ da bimbi :))

    Bacio!!

    Rispondi
    • fiordisale says

      mercoledì 18 Marzo 2009 at 18:37

      Elvira ebbene si, perchè di fatto non è che si faccia sto granchè, tranne reperire gli ingredienti e dare un occhio alla temperatura :-))))
      questi sono i bon bon per gli amici …

      Rispondi
  26. nishanga says

    giovedì 19 Marzo 2009 at 19:20

    Troppo golose queste gelatine, poi BELLISSIME. Brava!
    Però io posso solo rosicare che non so proprio dove sbattere la testa; in più a Berlino si trova di tutto e di più ma sarà una lunga avventura andare a scoprire dove.
    Mi vedi con una lista di questa fatta cercare prima di tutto una traduzione e poi provare..provare..provare.kilometri e kilometri??
    Mha, vedremo, perchè mi tentano assai.
    Abbracci

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 24 Marzo 2009 at 10:18

      nishanga ti cerco un modo per comprarle online, appena lo trovo ti faccio sapere :-)

      Rispondi
  27. valentina says

    venerdì 20 Marzo 2009 at 16:04

    Ciaoooooooooooo..volevo complimentarmi con te per lo splendido blog.. però sono letteralmente disperata.. é due giorni che scrivo a tutti i blog che delle belle foto come le tue chiedendo aiuto e consigli come farle e che programma usare, ma nessuno mi risponde..
    puoi darmi qlk dritta…ah venimi a trovare sul mio blog anche se non é ai tuoi livelli!!! a presto Valentina

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 24 Marzo 2009 at 10:14

      Valentina scusami il ritardo, faccio quel che posso, anche se so che non parebbe molto :-)
      Allora giusto per darti una risposta sensata, prova a leggiucchiare qualcosa sulla fotografia, magari robe un po’ serie tipo questa, che ti diano un’idea di quello che dovresti fare, poi certo avere una buona luce e un po’ di tempo per esercitarti aiuterebbe un sacco.

      Rispondi

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