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Schiamazzi grafomani attorno ai fornelli

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Prima che sia troppo tardi

zuppa-lenticchie_000

Vabbene d’accordo, ancora una zuppetta e poi per un po’, facciamo 10 giorni, non guarderò più questo libro, e sappiate che mi sforzerò non poco, eh! Però prima che sia troppo tardi, prima che la primavera avanzante, avanzi fino in fondo volevo mostrarvi questa ricetta.

Già ho spiegato il mio libidinoso rapporto con le lenticchie rosse, oltretutto non so davvero perché proprio le rosse, che ci volete fare, io sono femmina di mare ne so assai dei tesori della terra. Ci inciampo, li annuso incuriosita come il gatto, avanzo le mie zampette e cerco di farne qualcosa, per poi rimanere sorpresa dai risultati. Tutto da sola, insomma un po’ come il buon ministro della PA.

E anzi, siccome il tempo è maligno, lascio qua un paio di riflessioni estemporanee, consideratele come i sassolini di Cossiga (non mi viene la esse all’incontrario, come da piccola, ma penso che si capisca uguale ;-)

Dicevamo del ministro, cui Faber, da sempre anticipatore dei tempi, parrebbe abbia tratto ispirazione per qualche canzone.
La cosa fastidiosa di ogni governo, diciamo di quasi ogni governo, è che i ministri si accaniscano a denigrare la pubblica amministrazione, dimenticando troppo facilmente che spesso assunzioni clientelari, concorsi truccati-mirati-personalizzati e quant’altro abbiano snaturato, di fatto, il termine generico di Pubblica Amministrazione, perché di fatto è un settore usato (spesso, mi ripeto) ad uso privatissimo. Per snellire, semplificare e facilitare (parole del Ministro) la burocrazia cosa si è inventato sto Sant’uomo?

Dopo lo Sportello amico presso le Poste ed il progetto Reti amiche, che per chi non ha afferrato sarebbe, per esempio, l’opportunità, praticamente imperdibile da parte di ogni pensionato intelligente, di farsi rapinare la pensione appena ritirata, comodamente nella tabaccheria sotto casa. Perchè se le Poste hanno come regolamento la vigilanza degli uffici da parte di personale preposto, sopratutto nei giorni di emissione delle pensioni, ed anche il divieto dell’uso del telefono all’interno degli uffici stessi, per impedire, ad esempio che manigoldi  avvisino i loro complici all’esterno delle prede-pensionate che hanno appena ritirato la pensione. Insomma una genialata da circo, poi uno dice che non è educazione ridere in faccia. Comunque non contento di sto popò di creatività negativa e sprechi, e sono sprechi di danaro pubblico, è meglio precisarlo, il ministro si è inventato anche Linea Amica. In pratica sarebbe un ufficio relazioni con il pubblico. Innovativo, eh! Un URP telefonico, mai visto, del resto. L’idea deve essergli venuta al cinema, alla visione di Tutta la vita davanti, ci scommetto, guardate. É un’idea troppo brillante.

Ad annunciare questa innovazione ci ha pensato lo stesso Ministro della Pubblica amministrazione e dell’Innovazione (appunto!), Renato Brunetta, a fine 2008 nel corso di Maurizio Costanzo Show. Una linea Amica, si diceva. Che poi farebbe il paio col sospetto che in giro per la pubblica amministrazione ci siano nemici. Che poi sarebbe anche come ascoltare dalla viva voce di Napoleone accuse  creative contro la propria armata e sentirgli annunciare l’istituzione delle ronde. Oppsss no questo era un altro Ministro, ma a quanto pare il disegno è lo stesso. Niente sodi per far funzionare la polizia ma l’istituzione delle ronde. Si vede che i due ministri hanno fatto le elementari con la stessa maestra unica ;-)

Ufficialmente lo scopo della nuova iniziativa del Ministero, sarebbe quello di favorire (ancora una volta, chepppalle!) il dialogo tra la pubblica amministrazione ed il cittadino, dimenticando, tra l’altro che se i dipendenti pubblici venissero remunerati con maggiore dignità e sopratutto se si avesse l’accortezza di non tenerli per un paio di decenni a sobbollire nel precariato, forse l’Amministrazione diventerebbe migliore. Ma se volete mettiamoci anche dentro le minutaglie, chessò la cancelleria inesistente e la carenza degli strumenti minimi e più elementari per fare funzionare l’apparato, raffrontate il tutto, magari, agli sprechi di chi, di questa Amministrazione, è in qualche modo parte (ir)responsabile.

Il mega call center statalizzato dovrebbe servire per rispondere ai cittadini, ovvero chiunque telefonerà all’899eccetera (899? mmm) verrà preso in carico e aiutato sino fornire una risposta al quesito presentato. No vediamo di capirci, e i dipendenti pubblici accusati di fannulloneria, nel frattempo cheffanno?
Ma i motivi ridanciani non finiscono qua, a breve sarà possibile giocare anche con gli emoticons. No dico davvero, non scherzo, non vi sto pigliando in giro! A differenza del ministro, intendo.

Le famose smile serviranno ad esprimere giudizi sul funzionamento della Pubblica Amministrazione. Il servizio costituirà un divertente sistema di Customer Satisfaction; ogni pratica, attraverso un sistema elettronico che utilizzerà le famose faccine che usiamo oramai spessissimo quando chattiamo o inviamo sms, verrà giudicata da una faccina. Il funzionamento lo ha spiegato direttamente il Ministro, anticipando che ogni transazione con la Pubblica Amministrazione, da adesso in poi,  sarà sottoposta ad un giudizio da parte dei cittadini: alla fine di qualsiasi operazione si illuminerà un display con 3 faccette, il sorriso, il broncio e la faccina neutra, si potrà premere una o l’altra ed i giudizi saranno inviati all’amministrazione cui quell’ufficio appartiene ed anche alla PA centrali. Ma non è finita, tenetevi forte! Anche per questo sistema è previsto un sistema premiante: gli uffici con il maggior numero di faccette sorridenti saranno premiati e pagati di più. Dunque i dipendenti pubblici oltre ai tornelli ora si dovranno preoccupare anche degli emoticons. Abbiamo oltrepassato il confine della farsa.
Ministro, parliamoci chiaro, è mica un modo per disincentivare le assunzioni verso l’Amministrazione? É mica un modo per spostare la competenza e la mole di lavoro dall’Amministrazione verso un settore privato alquanto disorganizzato, tra l’altro, per succhiare ulteriori danari al contribuente ingenuo? Ma non sarebbe costato meno fornire di qualche computer funzionante gli uffici statali?

Il nome Linea amica è il solito marketing delle parole che tanto piace a questo governo: affidare un nome simpatico o, ancora meglio,  inglese, insomma un brand che suoni moderno e accattivante, chi se ne frega se si sta propinando qualche cianfrusaglia vecchia di 20 anni?! Diamogli nomi nuovi e presentiamoli come innovativi e dalla parte del cittadino. Praticamente Il perfetto manuale della demagogia. Però, a parte ogni preconcetto, tutte queste manovre mirate a svuotare di lavoro e contenuto gli uffici pubblici a favore di microrganismi privati, un po’ non fa insospettire? É come se fosse un golpe dolce, anzi dolcissimo. Da una parte si continuano a far contratti milionari a supermanager per migliorare il funzionamento della macchina pubblica e dall’altra gli si toglie lavoro e si creano strutture diverse. Secondo me sarebbe il caso che i dipendenti pubblici, di ogni ordine e grado si svegliassero dal loro fiducioso torpore.

No scusate è meglio precisare un paio di cose, non lavoro nella PA e manco alle Poste, non ho fidanzati lì impiegati, né altri interessi di sorta. Ma si da il caso che il mio povero papà nella Pubblica Amministrazione, e precisamente nel Comune di Genova, ci ha lavorato fino a raggiungere i 40 anni di servizio, e io me lo ricordo perfettamente alzarsi presto tutte le mattine motivato dal suo lavoro e non mancare mai, insomma doveva avere proprio il febbrone da cavallo per assentarsi. Me lo ricordo con una malinconica ed infinita tenerezza, lui senza neanche i buoni pasto, mica come adesso, che correva a casa a mezzogiorno con i secondi contati, per un piatto di minestra mangiato di corsa, senza neanche togliere la cravatta, per tornare di corsa al lavoro. Me lo ricordo quanto era fiero del suo pur modestissimo impiego e con quale orgoglio ci raccontava del suo lavoro, anche quando era stanco. D’accordo, è vero non tutti nella PA sono dei galantuomini che onorano il contratto che li lega all’azienda statale, ma al limite andiamo a scovare quelli, non togliamo la dignità a tutti con facili generalizzazioni, dopo avergli tolto speranze, soldi e, a volte, futuro. Mi sembrava giusto dire che non ho mai ritenuto mio padre un fannullone e, prima di questo Ministro, ho sempre pensato che i figli dei dipendenti pubblici fossero fieri del lavoro del loro papà, come lo sono sempre stata io.

Io mi domando e dico una sola cosa, ma perché tutte le fortune devono avercele gli americani? Già avevano la coca cola, Bruce Springsteen e il Grand Canyon, perché dare a loro anche Obama e a noi questi, che di fronte a lui (ma non solo) ci fanno la figura di nani di fronte ad un gigante? Perchè, dico io, perchè?

Vabbè, basta ora, sono contenta che almeno sto sassolino sono riuscita a togliermelo, mi sento già, decisamente meglio :-PPP

Zuppa speziata di lenticchie

zuppa-lenticchie_01

Ingredienti per 4:

250 g di lenticchie rosse
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cipolla grande, pelata e tritata
2 spicchi d’aglio grandi, pelati e tritati
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
2 cucchiaini di garam masala
½ cucchiaino di zenzero in polvere
½ cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
un paio di pomodori tagliati a spicchi
800 ml di brodo vegetale o di pollo

1 cucchiaino di semi di senape
una manciata di prezzemolo spezzettato

Sciacquare le lenticchie in un colino e scolarle bene. Scaldare l’olio d’oliva in una casseruola, aggiungere la cipolla e l’aglio, rosolare per qualche minuto attenti a non far abbrustolire l’aglio, quindi aggiungere le spezie in polvere e il concentrato di pomodoro, e cuocere per un paio di minuti.
Versare le lenticchie e i pomodori a spicchi e coprire col brodo. Portare ad ebollizoone e abbassare la fiamma, lasciando sobbollire scoperto per circa 20-25 minuti, o finchè le lenticchie saranno ammorbidite (senza essere sfatte).
Mescolare di tanto in tanto e nel caso la zuppa vi sembrasse troppo densa, aggiungere un po’ d’acqua.
Passare metà della zuppa col minipimmer sino ad ottenere una purea e rimetterla nella pentola, l’effetto deve essere di una zuppa cremosa che conserva in parte la consistenza delle lenticchie. Se la base è troppo densa, allungatela con un po’ di acqua bollente. Il buon Gordon suggerisce di aggiungere un tocco più speziato scaldando un cucchiaio d’olio con i semi di senape. Quando cominciano a scoppiettare versarli nella zuppa e mescolare.
Per servire basta un bel sorriso e una manciata di prezzemolo
:-D

Approposito qualcuno sa mica come si fa la faccetta con la tripla smorfia carpiata? Missà che qualcuno se la merita

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Comments

  1. Lo says

    martedì 31 Marzo 2009 at 16:32

    mi piace la zuppa mi piace la zuppa…e te lo dice un’ex impiegata delle PA….mica una qualsiasi…quasi quasi telefono all’urp

    Rispondi
  2. daria says

    martedì 31 Marzo 2009 at 18:48

    Anch’io figlia di un dipendente pubblico che si sarà preso 15 giorni di malattia in 30 anni.
    L’ho visto andare al lavoro con la febbre e non tornare mai prima a casa tanto che ho iniziato presto ad andare a scuola da sola così come a cucinare da me…avevo 8 anni.E questi ancora parlano della pubblica amministrazione?
    Io sono un’assistente sociale, faccio concorsi che puntualmente non vinco poiché i posti sono stati già assegnati…sì, ne dovrebbero fare di controlli, ma quelli giusti…facciamo che già so il nome della vincitrice del concorso dal quale sono appena stata esclusa? Qui a meno che non hai già lavorato dentro, non sei invalido o diversamente abile, non hai figli a carico e quindi magari pire divorziata,(raccomandazioni che lo dico a fare era scontato)non entri da nessuna parte…poi si chiedono perché da decenni va tutto a rotoli…ci sono i figli dei figli dei figli di quella marea di fancazzisti di cui parla Brunetta…mò che è arrivato lui a fare il paladino di questa minchia vuole risolvere qualcosa sperando di riuscirci? Faccia sì che i giovani istruiti, motivati, capaci, meritevoli entrino al posto dei soliti quattro figli dei papà cattolici, bigotti e conservatori di cui questo maledetto paese va tanto fiero. Abituati a farsi pulire la bocca da quei poveracci di filippini che averli in casa fa tanto chic. Concordo con te su ogni cosa, come sempre del resto.
    E se la vuoi sapere tutta…l’altra sera mentre mi vedevo Fazio a forza d’ascoltare Bondi mi veniva il prurito alle mani…

    Rispondi
  3. daria says

    martedì 31 Marzo 2009 at 18:50

    Ah! Anch’io ne sono fiera. E amo le lenticchie rosse…troppo! Ho postato una ricetta su una zuppa così sul mio blog, se ti può interessare vieni a vederla! :-)

    Rispondi
  4. fra says

    mercoledì 1 Aprile 2009 at 11:56

    Sto cercando di disintossicarmi dalle cazzate che dicono i nostri ministri…credi che questa zuppetta sia di aiuto?!?!? Ieri sono passata in libreria e davanti a QUEL libro ci sono stata 20 minuti…lo devo avere ormai sta diventando un’ossessione ;D colpa tua! :P
    bacio
    fra

    Rispondi
  5. Maya says

    mercoledì 1 Aprile 2009 at 18:58

    Buona la Zuppa… anche io stasera….! prima che arrivi una temperatura che me le faccia archiviare! Ciao

    Rispondi
  6. Elvira says

    giovedì 2 Aprile 2009 at 14:11

    Gi, mi metti una scimitarra nella piaga che non hai idea :)

    c’e’ un ministero (Difesa) che ha una situazione assurda da anni, centinaia di vincitori di concorso che non vengono assunti (a fronte di una reale necessita’ di 4000 unita’), o meglio, assunti col contagoccie, mentre altri ministeri sono arrivati addirittura ad assumere gli isonei, avendo esaurito le graduatorie.
    La colpa e’ equamente condivisibile tra i governi che si sono succeduti,e questo, nonostante le ridicole promesse di Brunetta, sta facendo anche peggio degli altri (ma va?).
    La storia e’ lunga e complicata, ma giusto per dire che l’efficienza della pubblica amministrazione non si migliora con le parole, la propaganda e la parola fannulloni usata come il sale, per insaporire una minestra sciapa…. mah!

    PS: sta’ cosa che i pensionati possono ritirare la pensione dal tabaccaio non la sapevo!! :-0

    Rispondi
  7. giagina says

    giovedì 2 Aprile 2009 at 15:39

    in tre giorni mi sono rimpinzata di ceci,spinaci,puntarelle,carciofi e cavolo cappuccio.
    Ho il colon in sciopero.
    Le lenticchie un’altra volta. Me le segno.

    Io non avevo un padre inpiegato statale, ma si alzava alle 4 tutti i santi giorni per andare al Mercato.

    Gliunici che dovrebbero fare uno stage in tal senso sono i nostri ministri, non tanto per fare demagogia, ma giusto per fare un po per uno non fa male e nessuno.
    Brunetta prima di tutti. Un bello stage…solo che gli fai fare? idea! il controllore dei cessi, lui almeno riuscirebbe senza sforzo a guardre sotto il bordo…sai quanto WC net si risparmierebbe?

    Rispondi
  8. SallyOwens29 says

    domenica 5 Settembre 2010 at 09:40

    Every one remembers that our life seems to be very expensive, however some people require money for different issues and not every person earns enough money. Thus to get good loans and just short term loan would be a proper solution.

    Rispondi

Trackbacks

  1. Continuiamo così, facciamoci del male | fiordisale ha detto:
    lunedì 18 Maggio 2009 alle 14:33

    […] fare i pignoli ci sarebbe pure il grande ministro che per giustificare l’attivazione di service e agenzie di comunicazione, da dei fannulloni agli statali. Potrei continuare con questo tipo di bollettino […]

    Rispondi
  2. survivor (eh già, io sono ancora qua :-)) @ fiordisale ha detto:
    martedì 6 Dicembre 2011 alle 00:51

    […] accendere la mente, ecco. Del resto non vi sarà sicuramnte sfuggito che ho attinto alla sua verve anche qua  dimostrando che è tra quelli che proprio […]

    Rispondi

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