chiusa per rettifica
In basso copio uno stralcio dell’appello di Enzo Di Frenna per l’adesione alla manifestazione di oggi alle 16 davanti all’ambasciata americana. É un appello rivolto per lo più ai romani o a chi in questo momento sta da quelle parti, ovviamente. La situazione è tutt’altro che buona, il 3 marzo scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti all’ormai famoso disegno di legge Alfano in materia di intercettazioni che, al suo comma 28 dell’art. 1 prevede l’obbligo di rettifica per tutti i “siti informatici”. Proprio in questi ultimi giorni abbiamo avuto ampia dimostrazione di cosa può succedere se, putacaso, un commento ad un vostro articolo risultasse indigesto a qualcuno. La storia in estrema sintesi è questa: Sybelle in un suo post criticava la campagna pubblicitaria della John Ashfield, i commenti a questo articolo non sono piaciuti al marchio e il blog è stato chiuso da WordPress.com, la piattaforma che lo gestisce. Il clamore mediatico ha fatto si che il blog fosse di nuovo online, previa censura dell’ormai famoso articolo. Di per se la posizione della John Ashfield era già abbastanza grave, sotto ogni punto di vista, inclusa la carenza di buon senso, ma ieri si è voluto proprio esagerare, aggravando ulteriormente la situazione, con una missiva pubblicata da Gilioli, in cui il signor Andrea Celli, titolare del marchio, rivolgendosi a Sybelle le dava consigli non richiesti, faceva pesanti valutazioni sulla qualità del blog e, in ultimo, lasciava intendere che dietro a quella famosa (e a mio avviso giustissima) critica ci fosse una qualche manovra non meglio specificata. Quello che penso del signore in questione l’ho scritto direttamente nei commenti di Gilioli, quello che m’interessava sottolineare è che chiunque si sentisse estraneo al problema censura, farebbe un enorme errore, perchè allo stato attuale chiunque può essere preso di mira, persino chi tra noi esprimesse valutazioni poco lusinghiere su una scatola, chessò, di tonno. Amenoché non ci si limiti a fare solo post falsi e compiacenti verso questa o quell’azienda siamo tutti in bilico, è bene esserne coscienti.
Il titolo del post l’ho preso appositamente dal blog di Guido Scorza, che spiega dettagliatamente tutti i pericoli a cui andremmo incontro.
[da Enzo Di Frenna]
OGGI Sabato 20 febbraio, alle ore 16, saremo davanti all’ambasciata americana a Roma (in via Vittorio Veneto, lato via Bissolati) per protestare contro il decreto Romani ammazza-internet, con il quale vuole mettere il bavaglio all’informazione web basata su video. E in sostanza, favorire il controllo dei contenuti televisivi da parte dei grandi network in mano alla solita lobby politica.
Parleremo con la forza del silenzio e il potere delle immagini. Saremo in fila davanti all’ambasciata, con itamburri Dunun ai lati. A un segnale convenuto, ci toglieremo le scarpe e saremo a piedi nudi. Poi cibenderemo con una fascia nera (il Decreto Romani ci vuole impedire di vedere cose diverse da quelle propinate dai network tv tradizionali) e canteremo in coro “Mr. President, help the Internet in Italy!”. Nel frattempo, gireremo un video e lo diffonderemo in inglese suYou Tube,
rivolgendo un appello alla comunità internazionale, per denunciare quanto sta accadendo in Italia. Con l’aiuto degli utenti e dei blogger, attiveremo un grande TAM TAM digitale.Ci rivolgeremo simbolicamente a Barack Obama, certamente il presidente più favorevole alla libertà di informazione in Internet, e chiederemo di prendere una posizione contro il governo italiano, che rientra tra quelli che legiferano a favore della censura in Rete.
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ma cose dell’altro mondo proprio.
se avessi wordpress cambierei piattaforma, se passa questa legge converto il blog da culinario a ultra sovversivo, poi vediamo chi deve rettificare cosa.
due parole sul caso Sybelle, se posso…
gente che non sa nemmeno gestire una critica (tra l’altro pure utile!) ma si vanta di aver lanciato un brend al livello intergalattico. Oltretutto con tanti giorni di assenza alle elementari, viste le evidenti carenze grammaticali. Poi io dico, visto che risparmi palesemente sui pubblicitari (quello che diceva Sybelle mi sembra sacrosanto) almeno investi su qualcuno che ti scriva le lettere di minacce in modo decente. E della tristezza di scrivere piu’ commenti con nick diversi elogiandosi da solo, aggiungendo che “era all’estero per lavoro ed era stato informato solo al suo rientro” ?No dico, ne vogliamo parlare?
ps: sabato scendi alla manifestazione?
Benedetta nelle ultime settimane le cose fanno così schifo che uno non riesce proprio a capacitarsi. L’hai leggo il post di Gilioli? Lo sai che se è vero che Vigorelli (uno vechio fido di papi) diventerà capo Telecom saremo controllati in ogni modo? Uno scempio. Per non parlare della candidata dell’IDV in Liguria, guarda mi ha proprio fatto arrabbiare. Tanto valeva dare quei soldi ad un cassintegrato vero
Ciao Fiordisale :)
Sono Sybelle (come puoi vedere dal nickname qui sopra).
Ti ringrazio per le tue parole e per il tuo supporto.
Vorrei però chiarire un punto: il mio blog è stato rimesso online non appena ho contattato WP personalmente, ma mantenendo il post incriminato oscurato, e non dopo il (graditissimo) post di Giglioli.
Tutto qui: sono ancora stupita da tutta l’attenzione generata da questo caso (io effettivamente non ho fatto nulla, la questione è stata malamente gestita da altre parti).
Buona giornata!
Sybelle a me interessava far notare quanto sia precaria in questo momento la situazione di ogni blogger che ospita i commenti. Come saprai, non sei la prima a cui succede questo genere di incidente, se vogliamo definirlo così, e in nessuno dei casi di cui ho conoscenza la situazione giustificava questo tipo di intervento da parte del gestore. Ho letto che ti stanno dando una mano per scegliere una nuova piattaforma, fai benone. In bocca al lupo ma non solo a te, sopratutto a che non passi la legge anti bogger
si di vigorelli ho letto…sempre piu’ in basso.
Della candidata idv in liguria non so nulla, mi illumini??grazie e baci
aggiornamento.
mi sono informata :-(
che amarezza.
Benedetta proprio ieri riflettevo ch’è la seconda o terza volta che mi trovo in sintonia con DeMagistris a cui contesto sempre la forma poco chiara e coraggiosa ma al quale rendo merito sulla sostanza. Se Di Pietro voleva perdere voti in Liguria ma era dubbioso su come fare, credo che qualcuno gli abbia suggerito la strada giusta. Io personalemnte una Hostess totalmente incompetente sulle problematiche e sul nostro territorio, non la voterei manco morta. Capisci sta qua ha trovato l’Amerika, 5000 euro di stipendio più altrettanti (più o meno) d’indennizzi.
Mi sembra un prezzo un po’ troppo alto per un’incompetente e non apprezzo l’incapacità di Di Pietro di non tornare mai sui suoi passi, di non analizzare (mai) fino in fondo le conseguenze delle sue scelte, un po’ come successe col senatore Di Gregorio, insomma. Di Pietro pensa di sconfiggere il famoso e ridicolo esercito del bene con la furbizia, bè forse converrebbe che qualcuno gli spiegasse che alla furbizia è preferibile l’intelligenza.
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