In effetti avrei potuto scegliere un’altra ricetta per oggi, non solo è venerdì ma è pure venerdì di quaresima. Va da se che è ovvio che non sto incitando al consumo carnesco di venerdì, perlomeno spero e mi auguro che non la intendiate a questo modo, però è corretto informarvi che la ricetta è di ieri quindi il venerdì è salvo. Mi fa ridere questa puntualizzazione, specie fatta da me, prendetela come una specie di atto di cortese rispetto nei confronti di mio papà, il quale dacché io mi ricordi, non ha mai mangiato carne di venerdì.Più che un dogma era un diktat.
Se ci aggiungiamo che manco andava in chiesa la questione assume una tonalità quasi curiosa. Probabilmente erano i vecchi insegnamenti di mia nonna, sua madre, chissà, fatto sta che ogni venerdì era una gara a trovare asilo in casa di compagni di scuola e parenti vari per scansarsi il pranzo domestico. Mia madre era una cuoca perfetta, credo, ma ahinoi non le piaceva il pesce, anzi ne aveva una vera e propria antipatia, neanche troppo nascosta, perciò il suo subconscio, per ritorsione verso i venerdì di magro, le faceva cucinare malissimo ogni tipo di pesce, escluso lo stoccafisso. Si rifaceva egregiamente il giorno prima del venerdì fatidico e il giorno dopo. Spesso si dice che ognuno piglia pregi e difetti della propria madre, bè, siccome io non so’ fessa ho cercato di fare una miscelanea, perché amo il pesce come mio padre e lo mangio a prescindere dal venerdì, e tento di cucinare buoni piatti di carne come mia madre, a volte mi riesce
Bollito in salsa verde
Per la salsa verde
olio extravergine ligure
2 spicchi d’aglio
aceto
30 g di pinoli
15 g di capperi
la polpa di 6 olive verdi
una manciata di mollica di pane inumidita nell’aceto
2 acciughe
1 tuorli d’uova sode
una grossa manciata di prezzemolo
un pizzico di sale grosso
Per il bollito
600 g. di manzo per bollito (coda, girello di spalla, geretto anteriore o posteriore, punta di petto, pancia, etc.)
un mazzetto di sedano-carote-prezzemolo
sale
Preparare la salsa in un mortaio, iniziando a pestare con il sale grosso il prezzemolo, l’aglio, i capperi, i pinoli, le acciughe, i tuorli d’uovo, la mollica di pane bagnata nell’aceto e la polpa delle olive. Quando la salsa apparirà fine e vellutata, diluirla con olio e aceto e ricoprire la carne bollita tagliata a pezzi.
Volete rendere indimenticabile una portata banalmente semplice? In una ciotola ampia bagnate con 2 bicchieri di vino bianco 150 g. di galletta sminuzzata, quando è appena inzuppata metterla in un piatto grande, disporvi filetti d’acciughe (aggiuntivi) e la carne bollita tagliata a fette (più o meno) sottili. Ricoprire il tutto con la salsa verde e lasciare riposare per circa un’ora prima di servire (si mangia fredda)
a casa mia il venerdì pesce, cucinato benissimo, dal babbo, ma io non lo sopportavo. poi sono cresciuta, io mangerei solo pesce, mio marito o odia. c’è un disegno preciso nelle cose…un cerchio che si chiude…bella la salsa con le olive i pinoli
silvia viste le mie esperienze non so manco come sono riuscita a far amare il pesce a mio figlio, che vivrebbe solo di quello. Hai proprio ragione è un cerchio che fa dei giri assurdi e poi si chiude.
bella l’intro ad una delle cose che più mi piacciono in assoluto.
ma lo sai che adesso che tocca a me perpetuare certe tradizioni non ce la faccio? sarà che io da sta cosa delle restrizioni alimentari ho dissentito e protestato fin da piccola ma adesso non sto proprio osservando un bel niente quando addirittura al venerdì in questa casa si va di trippa. :)
Enza bè a casa mia non ci faccio proprio caso, nel senso che mangio così tanto pesce che potrebbe pure capitarmi di venerdì, ecco. Però i pesci della scuola, come quelli cucinati da mia madre o quelli (tremendi) delle colonie estive, quelli si che me li ricordo e ricordo perfettamente quanto odiassi il venerdì. Io e tutti i fratelli miei. Ci ho fatto pace solo dopo qualche anno di matrimonio (cioè più o meno quando finalmente ho capito come si accendevano quegli accidenti di fornelli ;-))
però se c’era a pranzo mio papà ci stavo attenta, chiamalo rispetto più che timore. A pensarci adesso fa ridere ma in fondo (davvero) ci vuole così poco per far capire ad una persona che ci tieni, no?
sarà che in casa mia era vietatissima la carne di venerdì, sarà che io ero ben felice di non mangiarla (mio padre pescava e mangiava pesce ma è un carnivoro fino al midollo) che adesso che posso fare quello che voglio non ci faccio nemmeno + caso!
adoro questa salsina, è molto diversa da quella che facciamo noi x il bollito ma mi piace quasi di +!
Giò difatti la bontà di sta ricetta sta nella salsa, adatta sia a carni che a pesci
adoro questo piatto e la salsa verde la mangerei a kili… e anche io sono come il tuo papà anche non in quaresima generalmente il venerdi non mangio carne… anzi a pensarci bene ne mangio pochissima magari solo due volte alla settimana… infatti per oggi post libresco :-, quindi grazie! ciao Ely
purio Ely, puriooooo! Un dramma, ma sai che piuttosto che niente, mentre aspettavo di metter su tavola, mi ci sono fatta una bruschetta? buona oltre l’immaginazione, ecco
mah essendo figlia di macellai comunisti credo che non si sia mai osservato un venerdì in casa nostra.
Potessi mangerei carne anche a colazione, le verdure potrebbero tranquillamente appassire sul fusto e i carboidrati fare la loro comparsa solo sotto forma di torta di mele, il che comprenderebbe anche il mio consumo di frutta.
Il bollito quindi mi piace e pure la salsa verde, mio nonno la faceva benissimo, certi piatti di lingua…..
uh giagina che bello, allora poi ti sfrutterò per l’uso smodato della carne, visto che la mia proporzione pesce/carne sta 8 a 2 (ergo ne capisco pochissimo)
Ciao Gisella!
Io la salsina la trovo invitante… il bollito un po’ meno… diciamo che non preferisco a prescindere dal venerdi… a meno che non sia bollito nel latte… ma forse a quel punto è tutt’altra ricetta…
Che tempo fa da quelle parti? Qui al sud… freddo e cielo grigio… lunedi rientra in quel di Genova anche Tino… quindi Primavera o no… cerchero’ di passare un bel week-end con la famiglia!
E ne auguro uno altrettanto bello a te!
Un bacio-8
Miriam, ciaoooo qua è tornato il freddo, anche se oggi ci ha graziato uno spicchio di sole (uff ma che rottura st’inverno) Dicevi del bollito nel latte? mmmm mai provato. Buon we anche a te meraviglia!
Bellissima questa ricetta tradizionale! E’ da un sacco che non vedevo preparare il bollito in salsa verde e il tuo mi ha messo davvero voglia di provare a rifarlo! Anche qui in emilia è una ricetta tipica, ma la salsa di mia nonna è decisamente meno ricca.
Un abbraccio e buon fine settimana
fra
fra il fatto è che ho il momento di rigetto per qualunque cosa straelaborata o starna. Ho proprio bisogno di queste ricette tranquille di sempre e tutto sommato, visto che, comunque sia, (visto che le so a menadito) ci lavoro la metà del tempo rispetto alle altre e riesco a rilassarmi un po’ di più (insomma la cucina è o non è l’angolo relax della casa?)
La settimana a casa dei miei era scandita così: lunedì verde, quindi verdure, minestrone zuppa. Martedi, giovedì e domenica rosso, cioè salsa o pomodoro condito con carne o altro, mercoledì e venerdì pesce e sabato sorpresa!!!
Ti sembra normale????
Bacioni
Ciao Fiore,
questa del bollito è una cosa che mi ha sempre intrigato, sarà che sono meridionale … e da noi non è che ce ne sia tanto.
Appena ho tempo metto in atto la ricetta
Fabrizio
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