via dei giustiniani, prima tappa
L’altra sera sono tornata in una delle trattorie preferite dai genovesi (e non solo), sta nel cuore del cuore della città vecchia, appena oltre i limiti di palazzo Ducale, una piacevole tappa nello shopping del sabato e il luogo ideale per le adunanze amicali della sera.
All’ingresso c’è un cartello che recita: “Questa è una trattoria, se state cercando un posto raffinato e selettivo allora avete sbagliato, se invece cercate cibo buono e locale, servito con familiarità e simpatia, allora siete nel posto giusto“. Credo che sia il miglior biglietto da visita possibile.
Perché è vero, Ugo non è una trattoria con pretese di sfarzo, lusso o raffinate stoviglie, meno che mai potrete trovare sommelier che vi illustrino la carta dei vini, che neanche esiste. Però esistono pareti coperte da interessanti bottiglie, ed esiste una cucina buona, sincera, che richiama la migliore tradizione ligure.
Questa è infatti una delle più vecchie trattorie genovesi del centro storico, aperta sino dal 1969, l’attuale proprietario, è il figlio del vecchio signor Ugo e di sua moglie che solo fino a poco tempo fa si occupavano a tempo pieno della cucina. Quando ci sono stata non c’erano, non so se fosse un caso ma sta di fatto che nel menù mancavano anche il mitico minestrone e lo stoccafisso accomodato.
Si può anche scegliere il vino sfuso, qua abbiamo preso un vermentino della riviera
Nonostante i vuoti nel menù, il resto in elenco era tipicamente genovese. Ovviamente il menù varia anche a seconda della stagione e quindi potreste vedere sostituiti gli immancabili pansoti al sugo di noce, trofiette al pesto e il minestrone con pansoti alle erbe di campo con pesto alla borragine, oppure le trofie con zucchine novelle e gamberi rossi.
Lo stesso discorso vale per i secondi che possono spaziare dai moscardini affogati, ai totani ripieni, all’insalata di polpo, e poi spiedini, carpaccio, l’immancabile frittura e le irrinunciabili acciughe ripiene.
La sera la scelta si arricchisce ulteriormente, e come ogni trattoria che si rispetti ha i menù legati al giorno della settimana, ad esempio il mercoledì è la serata della trippa alla genovese e il venerdì dello stocafisso accomodato. In ogni caso il menù subisce spesso modifiche e variazioni determinate anche e sopratutto dal quello che offre il mercato del pesce lì vicino. Ed è per questo motivo che in certi giorni l’offerta è particolarmente ricca mentre in altri magari manca qualcosa. Bisogna sperimentare ed essere anche disponibili a modularsi sulla loro lunghezza d’onda.
Alle pareti vecchie stoviglie, vecchie lampade, e antichi strumenti di lavoro, sul bancone troneggia una riproduzione della lanterna che fa sentire a casa. Il soffitto è bello, a cassettoni in legno.
Il personale è gentile, amichevole e spiritoso. Per prima cosa prendete in mano il biglietto da visita di Ugo, come noterete c’è uno stemma del vecchio Genoa, squadra del cuore dei proprietarie e giusto per dare un’idea una volta ci eravamo andati a mangiare dopo un derby tra sampdoria e genoa, il gruppo era misto e ognuno di noi aveva la sua bella sciarpa coi colori della squadra, la mia era sampdoriana :-))) E per questo motivo Ugo non voleva farmi entrare e ha fatto tutta una macchietta sulla porta per convincermi a metter via la sciarpa, mentre i miei compagni genoani prendevano già posto. Finì tra sfottò e risate, com’è giusto che sia, tra parentesi quel derby lo vinse la samp, quindi le remore di Ugo erano più che comprensibili, insomma se volete star tranquilli (sopratutto se non conoscete il locale) non andateci con simboli sportivi, altrimenti Ugo vi punzecchierà. Da questo piccolo episodio si può intuire il livello di familiarità e l’approccio con i clienti, tuttaltro che rigido o formale.
Si chiude in bellezza con i dolci, tutti rigorosamente fatti casa anche loro, qua vedete una torta chiusa di pere al cioccolato e la meringa al cioccolato fuso.
Questo è un buon locale per un buonpranzo in compagnia di amici. Il conto si aggira sui 30/35.000, con primo, secondo, dolce e un po’ di vino.
Trattoria Ugo
Via dei Giustiniani, 86r,
16123 Genova
010 246 9302
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Segnato!A Genova voglio venirci accidenti!
Sono stata a Genova, ma non da Ugo. Vista l’ora, una fritturina e poi la torta chiusa (fantastico nome) ci starebbe tutta, altro che l’insalitina che ho già miseramente buttato giù!!! Bei ricordi, cmq, anche la figlia ci tornerebbe, dice, e non solo x l’acquario… ma per le focacce!!!! ciao Aggy
Non vedo l’ora di fare nuovamente un salto a Genova…la prima volta è stato un passaggio veloce e non ho avuto modo di fare nulla…devo assolutamente tornarci. Voglio respirarla.
ambè daria, prossima volta che vieni fammi un fischio però! Lo ammetto Genova non è una città facile, non si risolve con una sola visita e tu hai detto una frase molto intelligente “voglio respirarla”. Hai ragione, ci vuole tempo per capirla e arrivare persino ad amare il vento tra i capelli :-)
La prossima volta che verrò a Genova ,andro in questa magnifica trattoria!Grazie.– Sara di Foodbooks
sara come conferma Max, è uno dei localini più interessanti della zona a prezzi davvero interessanti.
Una curiosita’ esagerata riguardo a Genova e alle sue trattorie: ma c’e’ ancora Maria??
Quella signora anziana e minuta che cucinava in quella piccolissima “bettola” che io adoravo. Ricordo i piatti genuini, i tavoli da condividere con altri clienti e i piatti e i bicchieri scompagnati. Sono passati tantissimi anni ma Maria era un’istuzione… che bei ricordi!
Ciao e buona giornata.
chiedo scusa, ero convinta di aver risposto ed invece (grazie a Max) ho scoperto di no :-( (per le punizioni corporali, magari rimandiamo a quando mi sono ripresa, eh!?)
Allora per risponderti, l’osteria c’è, Maria no :-(
Maria non c’è più, ma a gestire l’osteria, dopo un primo momento d’incertezza, ha pensato il figlio di Maria.
ti lascio una breve rassegna stampa
http://genova.mentelocale.it/8645-da-maria/
http://borderlesscooking.wordpress.com/2009/07/29/pesto-alla-genovese/
http://nomadtravel.wordpress.com/2009/05/08/genova/
http://blog.hostelbookers.com/travel/cheap-weekend-city-break-in-genoa/
http://travel.nytimes.com/travel/guides/europe/italy/genoa/54458/trattoria-da-maria/restaurant-detail.html
Mi manca l’Italia :)
perche’ nessun altro ha il nostro concetto di primi e secondi? gia’ solo leggere quei nomi, nella tua recensione, mi ha fatto morire di nostalgia!
Indirizzo segnato, se capito a Genova; e’ proprio il mio tipo di posto.
Caffettiera ma sai che hai ragione? Ad esempio a Parigi, nel Regno Unito o in Spagna (ecc) che sono paesi con culture gastronomiche abbastanza diverse quello che mi mancava di più (specialmente al ristorante) era la voce primi piatti. Sono andata a trovare un amico con una valigia piena di pasta, sembro la pubblicità della Breil, ma senza pasta in effetti, che vita sarebbe? Se capiti a Genova fammi un fischio, ci facciamo il tour dei primi piatti ;-)
é un po’ che non vado da UGO, mi son sempre trovato bene e le sue acciughe ripiene sono veramente fantastiche, e poi è GENOVANO!!!! ottima trattoria che consiglio veramente a tutti!
Ciao max bentornato, sai Ugo io lo adoro proprio, è il terzo genoano più simpatico che conosco non storcere il naso, gli altri due sono i miei migliori amici, sapessi quante gliene faccio e te sei il più simpatico virtuale, diciamo. (può andare come mediazione?)
Tornando seri, quello che apprezzo di Ugo è la serietà e lo stare coi piedi per terra, in questi ultimi 10 anni, molti dei suoi colleghi hanno alzato i prezzi in maniera vertiginosa , il più delle volte ingiustificatamente(difatti ho smesso di andarci), lui è rimasto col suo target e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La simpatia no, quella la da gratis
Complimenti per le foto, in tanti anni hanno fatto tantissime fotografie al locale,ma nessuno ha creato dei quadri come hai fatto te.
Grazie di cuore,
Ughetto
grazie a te Ughetto della gentilezza e della simpatia. Complimenti per come conduci il locale, venire nella tua trattoria ha sempre un nonsoché di poetico :-))
Anche io adoro Ugo…tutte le volte che ceno lì esco con il sorriso! :)
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Mi ? piaciuto molto. Aldo