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Schiamazzi grafomani attorno ai fornelli

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a ciascuno il suo (winterbook2010, il primo)

Sono un po’ in anticipo rispetto al solito, ma sicome lo scorso anno ero in ritardo, faccio la media :-P L’idea di farlo subito sto post, mi è venuta sabato sera, alla prima (di una lunga serie) delle cene in previsione di Natale. Avete letto bene, era proprio una cena prenatalizia (!). Lì per lì, quando i miei amici mi hanno mandato l’invito, avevo pensato persino ad uno scherzo, in macchina rimuginavo che se facciamo a Novembre la cena prenatalizia, magari verso capodanno, ci si può piazzare un po’ di zeppole carnevalesche e infine, chiudere in bellezza con la pastiera giusto per l’epifania :-)))

mmm non male come calendario, magari un po’ condensato però chissà la dieta potrebbe goderne (a scapito della gola, precisiamo subito).

Comunque sia, la decisione di far sto post è stata una manna, perchè alla fin fine mi sono resa conto che i libri che volevo segnalare erano troppi e quindi ne ho lasciato indietro qualcuno, per cui pigliate queste considerazioni, come un primo tempo, (ed ecco spiegata la postilla del titolo:)). Non la faccio lunga, che sto post verrà già lungo di suo, voglio solo segnalare che amazon finalmente è diventata puntoit (ed era ora), sbarcando in Italia con dei prezzi che lascerò giudicare a voi. Fatemi un favore, così, solo per farmi contenta, segnatevi da qualche parte il prezzo amazon e poi aprite il link a fondo pagina, e riproducete anche li le stesse scelte. Il gioco consiste nel raffrontare i totali. Il solo pensiero che sto Amazon poteva sbarcare un po’ prima mi ha messo addosso (come dire?) una leggerissima incavolatura, perchè i prezzi che ho pagato io, li avete nel file (quando si dice la sfiga, eh?)

Delizie divine (come diventare una dea in cucina) (Luxury food)
di Nigella Lawson

Premetto che io appartengo alla categoria di persone che non conoscono la signora Nigella, più che categoria, magari, sarebbe più giusto dire gruppetto, perché missà che eravamo in pochi a non sapere che la signora in oggetto è un vero guru delle cucine d’oltremanica. Prima di comprare il libro ho cercato di documentarmi e devo dire che le opinioni sono parecchio discordanti, un po’ come se ci fossero dei veri e propri fan contro il resto del mondo, suddiviso anch’esso tra i detrattori e quelli a cui della signora Nigella non gliene frega niente. Perciò il mio giudizio è sull’ingenuo andante, consentitemelo. Le ricette sono tutte interessanti e a dire il vero molto meno esagerate in grassi da quello che si capiva ascoltando le critiche. L’unica obiezione è che è mi sono sembrate ricette già viste, però forse dipende dal fatto che il libro è stato tradotto ed importato con notevole ritardo rispetto al resto del mondo. L’unica cosa che trovo francamente ingiustificabile per questo libro è il prezzo (per fortuna da Amazon costa meno)

Ricette di osterie d’Italia. L’orto. 720 piatti dall’aglio alla zucca (Ricette di Arcigola Slow Food)
di autori vari (editore slow food)

Un libro indispensabile e meraviglioso, ne sono entusiasta ed innamorata. É esattamente il contrario dei libri per vegetariani che si trovano in giro a mazzette da dieci. Cominciamo col dire che ne ho testato l’affidabilità, andando a cercarmi nell’indice quelle 5-6 verdure-legumi che misteriosamente non compaiono MAI in nessun libro di verdure in commercio, ebbene la prova è stata superata brillantemente perchè c’erano pure loro. un libro bello e interessante. Eppoi lo sapete a me non piacciono i libri di ricette senza immagini se li prendo devono per forza essere eccezionali e imperdibili. Questo secondo me è un bel regalo per gli amici vegetariani.

Cioccolato!
di Trish Deseine
di sto libro ne avevo perso le tracce, finito o dimenticato in chissà quale casa amicale e proprio non volevo arrendermi, non solo perchè mi vanto di avere tutti i libri (meritevoli sul cioccolato, ma perchè proprio ci sono delle ricette imperdibili. Me lo sono ricomprato e ne sono veramente contenta, adesso me lo terrò sotto stretta sorveglianza. Certo è vero non è recentissimo e la cosa che mi ha sorreso, a distanza di tempo, è che le ricette erano praticamente futuriste e all’avanguardia. In questo momento sono attualissime, per capirci.
Gazpacho
di Martine Lizambard

Che io non ami alla follia i gazpacho oramai è risaputo ed è per questo che questo libro mi ha incuriosito, perchè affronta l’argomento da angolazioni assolutamente inedite (perlomeno per me). Le ricette sono all’80% interessantissime, più le faccio e più mi piacciono, il che sta a dimostrare ancora una volta che bisogna sempre approfondire  l’argomento perchè le Variazioni golose hanno dei risvolti sorprendenti. In questo libro si va  al di là del classico gazpacho della tradizione andalusa esplorando tutto un universo inaspettato. Fa parte della collana Variazioni golose, mica a caso, del resto :-)

Madeleines
di Lucia Pantaleoni

Già l’ho detto nel post delle Madeleines (il primo di una serie, presumo) questo libro ha un paio di meriti che me lo hanno reso simpatico da subito. Mille e mille congratulazioni a Lucia Pantaleoni per il buon lavoro. Le ricette sono sia dolci che salate e ancora adesso devo capire quali dei due gruppi preferisco perchè sono tutte quante interessanti e suggeritrici di ulteriori variazioni golose (si anche questo librino è della fortunata collana!).

Crêpes
di Martine Lizambard

Devo fare una premessa sul ridicolo andante. Ognuno di noi ha un punto debole (si sta parlando di cucina, non distraetevi!) ecco per me sono (o erano, spero!) le crepes. ma non solo, persino le frittate mi mandavano nel pallone. Va a capire perchè ma sta roba era la mia criptonite, bastava piazzare una ricetta di una banale frittata o di una crepes in un menù (magari anche complesso) ed io andavo nel pallone, sbagliando completamente tutto. Questo libro mi ha aiutato a capire quel milione di errori he facevo e che determinavano la rottura di TUTTE le crepes e frittate che mi provavo a fare. L’autrice è la stessa del precedente Gazpacho, insomma visto che mi aveva stupito positivamente col primo ho voluto darle ancora  fiducia e se l’è meritata.

Hamburger
di Bulteau Stéphanie

La dimostrazione che la collana  Variazioni golose è geniale me l’aveva data proprio questo libro, che come ho detto in questo post, è stato un regalino utilissimo  interessante (oltre che interessato :-)) con pochi soldi ci ho fatto un gran figurone col signor no (cioè l’amico-vittima ß) e ci ho guadagnato dei signori panini.

Le ricette sono TUTTE uno schianto, altro che la storia del panino come metafora di tristezza, la cosa più bella di questa collana è che secondo me sembra creata per soddisfare le esigenze degli uomini. Per certi versi è spartana badando all’essenziale, poche chiacchiere, solo ricette, ma vedendo proprio l’effetto su ß, direi che è uno dei pochi libri di cucina che sfoglia, dice che lo rassicura il fatto che non è un tomo di centinaia di pagine. Il discorso ovviamente vale per tutta la collana e perciò mi è venuta l’idea di comprare gli altri libri e regalarli anche alle amiche poco avvezze a frequentazioni col settore gastronomico delle librerie.

Spume e piccole mousse
di Sylvie Girard-Lagorce

Era un sacco che cercavo un librino con idee per usare (finalmente) il sifone che mi hanno regalato anni fa, quando probabilmente era anche di moda. Quelli che erano in giro costavano cifre astronomiche e francamente non sapevo se sarei stata capace di usare sto sifone, già mi pare di avere i problemi miei con la spatola figuriamoci con altri aggeggi più complicati. E invece questo libro onora in pieno la collana variazioni golose, sia perchè mi ha fatto capire come usare il sifone ed anche perchè ho capito che non tutte le mousse sono uguali! Bello, bel libro, merita in pieno la spesa.

Panettone a due voci. Carlo Cracco, Davide Oldani e il lievito delle feste. Storia, tradizioni, cucina d’autore (Peccati di gola)
di Carlo Cracco, Davide Oldani

Questo libro l’ho preso essenzialmente per me, poi è diventato anche l’idea per un regalo, ma la mia copia la ritengo un pezzo pregiato della libreria. Sui due chef c’è ben poco da dire, o meglio, se si aprisse il capitolo delle lodi staremmo qua fino a domani. Li amo entrambi e li apprezzo per la fantasia e la qualità del loro lavoro.  Ritrovarmeli, come coppia inedita, autori di questo libro è stata una piacevole sorpresa. L’argomento è tra i più diffusi (ma anche ostici) per riciclare i panettoni delle vacanze di Natale, solo che in questo caso si fa con straordinaria classe. Ho preso il libro attratta dal prestigio delle firme, dico la verità, ma cammin facendo mi sono resa conto che la cosa più interessante erano proprio le ricette.

Le basi della cucina mediorientale. 80 ricette illustrate passo a passo (Il mio corso di cucina)
di Marianne Magnier-Moreno

Per me che non ne sapevo niente della cucina mediorientale, questo libro ha rappresentato un punto di non ritorno. L’amore è stato immediato, sto letteralmente consumando la mia tajine per soddisfare tutte le mie curiosità, unico neo che non sempre riesco a farvene partecipi (tempo tiranno!). Le ricette sono facili e veloci da realizzare ma la cosa che mi ha appassionato di più è che si utilizzano ingredienti facilmente reperibili, anche nei supermercati, senza doverli andare a pescare in gastronomie orientale, diventando matte nella caccia al tesoro. A dire il vero pensavo che le ricette mediorientali fossero più complicate e che necessitassero di chissà quali stravolgimenti e invece devo ammettere che mi ci sono trovata benone, è un piacere cambiare un po’ gli aromi andando ad esplorare in casa altrui. So che dovrei considerarlo un manuale con le basi passo-passo ma in realtà per me è un vero è proprio libro-mastro.

Le basi della cucina asiatica. 80 ricette illustrate passo a passo (Il mio corso di cucina)
di Jody Vassallo

Dovrei vergognarmi un po‘, soprattutto rispetto al libro precedente, ma da quando ebbi la felice intuizione di aprire questo libro, praticamente non cucino altro. Devo impormi degli stop il che la dice lunga. Ogni ricetta è un innamoramento e vorrei replicarla all’infinito, ma per fortuna prevale la curiosità di scoprire la successiva e vado avanti. É un libro oramai liso dall’uso, staziona in cucina dal momento che mi è entrato in casa, più lo uso e più me ne innamoro. se dovessi fare una classifica delle ricette che mi sono piaciute di più sarei in difficoltà, si passa dall’antipasto al dolce percorrendo nello spazio di una cena tutta l’area asiatica, territorio che oltretutto penavo di conoscere, attraverso la cucina cinese con qualche invasione giapponese, ed invece ho scoperto di non conoscere affatto. Sarà il mio libro del quotidiano per tutto quest’inverno missà. Dire che è un libro ottimo è poco e oramai dovreste sapere che peso e testo parecchio i libri prima di espormi :-)

Menu cocotte. 100 ricette originali di mini cocotte (Gli illustrati)
di José Maréchal

Quando mi hanno portato questo libro a momenti sono scoppiata a ridere. Di cocotte ne ho piena la casa (e la vita!), non per altro ma perchè essendo single trovo che sia di una comodità estrema poter organizzarsi. Solo che io mi ero limitata alle solite 4-5 preparazioni canoniche e mai avrei pensato di fare tutto u menù in cocotte, il che è decisamente una furbata, non foss’altro che per un fattore di risparmio energetico. Ecco con questo libro ho risolto, da un sacco di spunti, si passa attraverso tutto un menù nelle svariate forme di cocotte, tenendo presente anche il materiale, cosa che io, pigramente non facevo. É un libro delizioso che destinerò ad una mia amica che sta mettendo su casa in questi giorni di gelo

Regali golosi. Ricette dolci e salate per tutto l’anno (Atlanti illustrati)
di Sigrid Verbert

Come ho già detto, questo libro secondo me è il più bel libro di cucina (italiano) dell’anno. Più lo uso e più ho voglia di confermarlo. Rende facili anche le idee più complesse, In molti hanno criticato il lessico cavolatesco ed invece a me è piaciuto pure quello. Chiunque avrà tempo e desiderio di realizzare in casa i regali per questo Natale non potrà fare a meno di questa guida golosa. Oltretutto è straordinaria la coincidenza con la tendenza di questi tempi (un po’ troppo bui) a realizzare i pacchetti in casa, come si faceva tanti e tanti anni fa. Dalla settimana prossima comincerò pure io a preparare i pacchettini e sono veramente grata a Sigrid per questo aiuto che ritengo prezioso ed essenziale. Ma la qualifica di libro dell’anno non se l’è meritato solo per la fortunata coincidenza sui suoi contenuti ma anche per l’eccellente qualità con cui sono stati realizzati. Bello è dire poco, davvero.

Avventure al cioccolato. 80 sensazionali ricette
di Paul. a. young

Se non fossi inciampata in questo libro, di cui ho realizzato già un bel po’ di robe, anche se voi ancora non lo sapete perchè devo ancora pubblicarle, avrei finito la serie col libro precedente. Ma poi, per quella famosa mania dei libri al cioccolato, mi sono ritrovata (e persa) tra le avventure al cioccolato. Un attimo e non ero più la stessa. Mi sono lasciata conquistare da Paul. a. young, che ovviamente neanche conoscevo, e devo ammettere che merita in pieno la fama. Avventure al cioccolato, è stato recentemente premiato come miglior libro sul cioccolato del mondo dalla World Gourmand Cookbook Awards. Un regalo ideale per qualsiasi amante-maniaco del cioccolato (vedasi me!). Massì dai, domani vi dimostro ch’è uno schianto di libro, promesso :-)

Come promesso vi regalo un utile file per riflettere, fate voi i raffronti tra i link nel post e quanto riportato nel file (se non funzionano i collegamenti ipertestuali vi do la tabella, e famo prima :-)

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Reader Interactions

Comments

  1. lise.charmel says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 15:12

    vedo che abbiamo gli stessi gusti (e la stessa dipendenza) per quanto riguarda i libri di cucina. tant’è che molti di quelli che nomini li ho già, anche solo perché sono bellissimi da guardare. nonché la stessa difficoltà con le frittate, che mi si attaccano inevitabilmente alla padella, indipendentemente dalla quantità di olio (infatti ora le faccio solo al forno). darò un’occhiata al librino delle crepes.
    anch’io adoro il libro di sigrid e ho enormemente apprezzato anche i suoi consigli di imballo: i miei sacchettini di biscotti sono strepitosi grazie a lei

    Rispondi
    • fiordisale says

      mercoledì 1 Dicembre 2010 at 23:07

      Lise, oddio, non odiarmi, ma chissà per quale motivo, sono riuscita a saltare il tuo commento, spero non te la sia presa. Cioè in pratica ho pensato la risposta e poi non l’ho scritta, lo faccio ora (perdonami ma la cosa non era voluta)
      Sugli imballi io sono sempre stata una frana. É pazzesco ma i miei pacchetti, se mi provassi a farli carini, farebbero pena. Allora negli anni scorsi, per superare questa carenza, mi sono sempre inventata delle robe simpatiche e cretine, come andare a cercare degli imballi di cose che non c’entrano niente e ficcarci dentro, il regalo vero (hai presente lo scatolone di una bistecchiera per una vegetariana, e all’interno ficcarci qualcos’altro? ecco, robe così) Il divertimento è che il disgraziato di turno, avrebbe dovuto indovinare il regalo prima di aprire l’imballo.
      Ma quest’anno ho deciso, sotto la guida di Sigrid, vedrai che riuscirò a migliorare e il primo pacchetto che sarà degno di tale nome, avrà uno scatto in premio!
      anzi fammene uno pure te per incoraggiamento :-))

      Rispondi
  2. Carolina says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 15:47

    Giuro, non saprei quale scegliere!
    Anzi, questo post mi è stato di grande aiuto (a livello informativo), perché da qua mi sono proprio persa tutte le ultime uscite italiane… Vedi a concentrarsi solo su quelle internazionali?!
    In particolare mi ispirano molto tutti quelle della Guido Tommasi… La Sigrid già ce l’ho! ;)
    Grazie mille, mi è davvero utilissimo!

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 30 Novembre 2010 at 11:55

      bè Carolina c’è anche da dire che tu hai i libri sempre in antepima, beata te. Qua a volte arrivano cheoraai non hanno neanche più scopo. Una delle poche case che traduce i libri con dei tempi meno biblici è appunto la Tommasi, ed è uno dei motivi che la scelgo sempre, grazie a te e a presto!

      Rispondi
  3. Cleareilpomodorosso says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 15:55

    Grazie per questa listina con recensione dei libri..mi serviva proprio. Cioccolato è l’unico che ho! E hai ragione il libro di sigrid è bellissimo..nn solo tantissimie ricette abbastanza facili e tante ideuzze, ma anche bellissime foto. E su amazon mi sa che costa meno!!

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 30 Novembre 2010 at 12:09

      ciao Chiara se hai ftto il raffronto dei prezzi sarai rimasta sorpresa come me!

      Rispondi
  4. Silvia says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 16:20

    “Regali golosi” ce l’ho nella lista di regali natalizi (che amici e parenti possono, anzi dovranno farmi :-). Aggiungo subito anche le Ricette dell’orto di Osterie d’Italia. I libri con ricette vegetariane di solito sono così tristi, questo non sembra proprio!

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 30 Novembre 2010 at 12:12

      Silvia la tua lista è chicchissima allora, l’unico dubbio è che ti perderai le idee per fare regali golosi (facendo un figurone a costi molto contenuti), pensaci.
      Il libro dell’orto lo amo poprio, è uno schianto, sono sicura che farà innamorare anche senza foto

      Rispondi
  5. Benedetta says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 19:16

    Mmmm interessante, qualcuno ce l’ho, qualcuno mi manca..Su sigrid sono d’accordissimo con te, lo a do ro, lo leggerei ogni minuti, voglio farle tuttetuttetutte!

    Mi piacerebbe quello sulle madeleines, quello sugli hamburger mi attira solo perchè mi ricordo la storia del cinema (è quellono?) e poi mi piace quello di Nigella! Solo non apprezzo molto quella casa editrice (un po’ perchè, sinceramente, non mi piace proprio il nome “luxury” de che, per quello che costano forse..non amo molto questi richiami forzati al lusso e non amo molto la proprietaria della suddetta casa editrice..non mi stupisco che costi tanto insomma!)
    voglio vedere la ricetta sul cioccolato domani, anche se da oggi sono a dieta prenatalizia (e ovviamente c’ho una fame che non ti dico)

    tanti baci!

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 30 Novembre 2010 at 12:20

      sisi, quello degli Hamburger è quello del cinema, confermo!
      Su luxury, mbò, io trovo che sia così esagerato che alla fine diventa poco credibile. iò non toglie che i libri sono sempre molto curati, le foto ono opere d’arte e le ricette nella stragrande maggioranza sono intressanti. che dirti, da una parte h un pezo di me che sta completamente dalla tua parte (ed è per questo che capisco di cosa parli) ma dall’altra parte sono curiosamente attratta verso gli opposti.
      Finchè la signora non mi farà entrare nei libri il mondo fininvest (e ciò che ne consegue) posso anche spenderci dei soldi, dopodiché ciaociao, ti pare?

      Rispondi
      • Benedetta says

        martedì 30 Novembre 2010 at 17:00

        secondo me la signora sprizza fininvest da tutti i pori!:-) magari sono cattiva e prevenuta, pero’ mi fa questa impressione..bo..!hai mai visto il suo programma su Alice? A me fa ridere, non la trovo affatto all’altezza, mi sembra poco pratica e c’è questa ostentazione da pdl che mi sconfinfera poco..!!!

        Rispondi
        • fiordisale says

          martedì 30 Novembre 2010 at 23:17

          Benedetta io non vedo la Tv (sopratutto di giorno!) e quindi non so neanche cosa sia casalice :-) Per mia fortuna sono un’ingenua a mio dispetto, come dire, per approfondire, devo essere stimolata. In questo caso il campanellino mi è scattato quando ho visto una foto di Porro (pare proprio che sia lui) in compagnia di un altro tipo (presumo il signor Csabo, ma non saprei). Ecco se quella foto voleva essere un messaggio subliminale, secondo me si è fatta un autogol mica da ridere.
          Tutto posso (o potrei) accettare (vabbè quasi da) tranne avere quella marmaglia in un libro di ricette, se metterceli dentro equivale a creare una nicchia, a me va benone, basta saperlo.
          Ma chi è il signor Csabo? Lavora per lo stesso squallido giornale di Porro? Ma Alice TV di chi è? Cavoli, sembra un cancro, ci sono metastasi ovunque.

  6. Lo says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 19:42

    pure io osservo tutto questo affrettarsi intorno al natale…e devo dire che un post come il tuo ricco di bei libri mi allegerisce il karma ;)
    un bacio

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 30 Novembre 2010 at 12:20

      Lo ma sai che per il prmo anno io sto Natale non lo sento proprio? ‘mbò

      Rispondi
      • Lo says

        mercoledì 1 Dicembre 2010 at 22:38

        se devo essere sincera hanno iniziato con tutta la tiritera natalizia già a novembre e ora io ne ho la nausea….

        Rispondi
        • fiordisale says

          mercoledì 1 Dicembre 2010 at 23:08

          Lo tra l’altro, in quella famosa cena, mi hanno pure regalato una palla di Natale… non so manco se lo faccio l’albero, bah

  7. Giò says

    lunedì 29 Novembre 2010 at 21:03

    il librino degli hamburger sarà mio! così mi preparo per quando verrò a genova e mi porterai al cinema…… alcuni li ho già, direi che Nigella non fa al caso mio, propenderei x Sigrid e gazpacho. mi piacerebbe molto anche menù cocotte ma ho già questo qui http://www.bibliothecaculinaria.it/sito/frontend/pag/cat_scheda.php?rs_id=1805&PHPSESSID=6189e455c3d271324f587cbf7fd6f4e2
    dello stesso autore…temo il doppione!
    cmq non so se hai visto la mia lista dei desideri su anobii..potrei saccheggiare amazon

    Rispondi
    • fiordisale says

      martedì 30 Novembre 2010 at 12:24

      Giò, ah bello anche quello lì, ma con bibliotheca ci ho preso un 2-3 cantonate lo scorso anno e se posso preferisco evitare. Semmai ci scambiamo le ricette via blog, no? Io devo stare atteta con le whitelist, perchhè in genere mi scordo di aggiornarle e finisce sempre che gli amici mi mandano i doppioni!
      bacibaci
      piesse
      se speri che ti ceda il mio paninatore preferito t’attacchi :-PPP

      Rispondi
  8. fiordisale says

    martedì 30 Novembre 2010 at 02:01

    ora è un po’ tardino ma domattina per prima cosa risponderò a tutte, grazie di essere passate, nel mentre che aspettate, gustatevi il profumo del basilico :-)

    Rispondi
  9. Charlotte Roberts says

    venerdì 22 Gennaio 2016 at 18:01

    One of the outstanding pieces i’ve seen this week.

    Rispondi

Trackbacks

  1. Amore liquido. Sulla fragilità delle rose d’inverno @ fiordisale ha detto:
    martedì 30 Novembre 2010 alle 01:59

    […] sono commossa per un tortino al pesto, ci credereste? Il libro Avventure al cioccolato, di cui parlavo ieri, meriterebbe (ed ha meritato) di essere comprato solo per questa ricetta,  anche se ce ne sono […]

    Rispondi
  2. I ♥ Japanese food at home, già ve l’ho detto? @ fiordisale ha detto:
    mercoledì 30 Marzo 2011 alle 13:26

    […] sorpresi dalle buffe convergenze. Ed è proprio una coincidenza (o quasi) che dallo scorso libro sulla cucina asiatica io mi ci sia buttata anima e corpo, sennonchè ad un certo punto ho inciampato su un altro libro […]

    Rispondi

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