Maiali si nasce, salami si diventa :-)
Per questo primo post maialo ho pigliato in prestito il titolo da uno dei tanti libri sul tema oddio leggendo le nuove intercettazioni verrebbe da pensare che per assaggiare il vero maiale bisognerebbe andare ad Arcore, non in cucina :-)
A differenza dal post dei finocchi, per il quale i tempi erano così ristretti da costringermi a condensare tutto un menù finocchioso in un unico post (magari non lo avrete neanche apprezzato perché ne sapeva tanto di caotico evabbé :-)) stavolta ho deciso di fare tante piccole tappe, selezionando e prelevando, qua e là, le ricette porche fino al 6 febbraio, giorno, appunto, di chiusura della raccolta maiala. E in ogni post sarà divertente trovare i parallelismi tra libri maiali, porci in cucina, e maiali in parlamento.
La ricetta di oggi arriva direttamente dal bellissimo libro de La cucina di calycanthus e se fosse un altro tipo di post mi dilungherei ma… bè, nel timore che gli autori si risentano, magari rinvio le mie considerazioni prettamente libresche ad altro (e diverso) post :-) Voi sappiate ch’è un bel tomo, questo glielo devo per onestà, scusandomi (nel caso) dell’uso di una loro ricetta (ma era davvero perfetta per lo scopo… ahem… ).
Ma torniamo ai nostri maiali e al parallelismo con questa ricetta e voi manco immaginate quant’è difficile riuscire a fare un discorso mirato stando nei limiti del lessico decente. Diciamo che in Italia in questo momento la produzione di maiali s’è concentrata prevalentemente attorno al centro di Roma, anche se si racconta che la transumanza periodica da segnali di attività anche attorno a località amene e, fino a poco tempo fa semi sconosciute, quali Arcore, Brugherio, eccetera. Molto spesso questi maiali sono commercialmente definiti come bestie da consumo veloce, ad esempio per piatti semplici da usarsi come spuntini o aperitivi. In pratica questi maiali sono più adatti a preludi extra che a vere e proprie tavolate in famiglia, se capite ciò che intendo. Il che ovviamente, se da una parte evidenzia tutti i loro limiti, dall’altra parte mostra le loro qualità sbarazzine e disimpegnate quali velocità d’utilizzo, costi molto contenuti e simpatia. Oddio certo non si può pretendere delle barzellette da tutti i maiali, ovvio, però si narra che ce ne sono taluni che ne hanno fatto un loro biglietto da visita, come fosse il loro unico bagaglio culturale :-)
cipollotti maiali
La ricetta per il maiale che ho scelto oggi è semplice, veloce, a basso costo, golosa e simpatica come certi maiali (però non ha strani inconvenienti che si leggono sui giornali) sarà sufficiente passare dal verduraio e prendere un mazzo di cipollotti, poi passare dal salumiere e comprare la pancetta, questo se non avete la mia fortuna di godere di pancetta valdostana very original (li i maiali sanno fare i veri maiali, scusate se è poco) o pancette simili che tenterete di affettare sottilmente senza lasciarci le dita.
Nettare i cipollotti ed avvolgerli nella pancetta, aspettare che gli ospiti siano arrivati ed accendere la piastra su cui passare (rigirando almeno un paio di volte) i cipollotti maiali. Visto? L’avevo detto io ch’era un aperitivo goloso e veloce. Un’avvertenza sono da mangiare appena tolti dal fuoco (lasciateli dorare per qualche istante, chessò, tutto l’ambaradan, con lo spessore della mia pancetta è durato meno di cinque minuti, quindi stateci attenti. Vi assicuro che questi cipollotti, con una spolveratina di pepe nero, potrebbero essere il preludio allegro e disimpegnato di una bella cena tra amici, per la velocità e semplicità ci si può permettere anche numeri da stadio come capita a me :-))))
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Hhihi, sta raccolta mi farà fare grasse risate…
Ma..hai sentito com’è stata dolce la signorina che ho incontrato in palestra, col “suo” benefattore?
hahahahahaha
Veramente un porcile!!!!:D
baci
Ti ho invidiato molto l’incontro, non so se, la signora del porcile, l’avrebbe passata così a buon mercato con me :-)))
Cara Fiordisale, risentirsi? e di che?? anzi felici che il libro ti sia piaciuto e felicissimi che il maiale (quello vero e nobile) trovi la sua porca ragione.
Un abbraccio
Maite
Gran bel post e ricetta simpaticissima… e viceversa :)
Bellissimo questo post! Su tutto ciò ci sarebbe da piangere ma forse è meglio riderci su, ridere almeno fa bena alla salute, o così si dice.
[...] fiordisale con cipollotti maiali [...]