Io ho un buonissimo rapporto con la farina integrale, mi piace proprio il gusto, l’odore, persino la consistenza trovo diversa e gradevole. Quindi ogni volta che posso cerco di infilarla nelle ricette. La verità è che avevo bisogno di un dolce senza dover aprire un libro, andando così un po’ a caso, ecco!
Eppoi c’è una piccola e quasi insignificante dimenticanza che potrebbe rappresentare una postilla all’articolo di ieri. Ecco, non so come dirlo, ma ci sarebbe la questione delle intercettazioni, parliamone con un po’ di musica, và.
Non che sia contraria (o favorevole) pregiudizialmente è che non ho capito bene come la mia busta paga potrebbe essere influenzata dall’intercettazione e la successiva divulgazione di una telefonata del politico alfa al giudice beta, per esempio. Se un destrorso un po’ più coraggioso della nostra balda Fiammetta volesse spiegarmi questo semplice passaggio gliene sarei grata. Perché per quanto io abbia tentato di metter giù una tabella comparativa che mi dimostrasse incontrovertibilmente che la questione intercettazioni è di vitale importanza per la nostra economia, e nella fattispecie per il mio bistrattato potere d’acquisto, ad oggi non sono emersi informazioni a supporto di questa tesi.
Qualcuno sa rispondermi?
E già che ci siamo La nostra mitica Fiammetta sa cos’è il Watergate? Sa com’è scaturito? Insomma, visto che non mi da la sensazione di una che legga molto, ha almeno visto I tre giorni del condor, mitico film con Robert Redford? Conosce, per puro caso, i contenuti della legge in esame? Non vorrei esagerare ma il sospetto che l’elettore destrorso sia del tutto casuale, ovvero non abbia fatto una scelta mirata e convinta, è sempre più forte. Forza Fiammetta, dal nome evocativo, fatti coraggio ed esponici le tue tesi, sono certa che rimarremo ammaliati dalle tue capacità affabulatrici e persuasive.
Adesso avete capito perché sto cake è nato così, con gli ingredienti che mi passavano disordinatamente tra le mani ? :))
cake integrale alle mele
Ingredienti
240 g di farina integrale
1 cucchiaino di lievito
75 g di zucchero di canna
1 uovo
300 ml di latte
50 g di fiocchi d’avena
50 g di mandorle sminuzzate grossolanamente
1 cucchiaimo di cannella
3 cucchai di miele
300 g di mele a dadini (sono circa 4 mele)
per la copertura
3 cucchiai di fiocchi d’avena
2 cucchiai di burro
3 cucchiai di zucchero di canna
Per prima cosa mettere i fiocchi d’avena nel latte per una mezzoretta. Lavorare gli ingredienti della copertura, mettendoli in una ciottola e lavorarli a mano fino ad amalgamare il burro con lo zucchero e l’avena, dovrebbe venire un composto granuloso. Mettere la ciotola in frigo a raffreddare d accendere il forno a 180°C.
Setacciare in un’altra ciotola (o nel mixer) la farina col lievito, unire il latte con l’avena, lo zucchero, l’uovo, le mandorle, il miele, la cannella e per ultimo le mele a dadini, che a quel punto si uniranno girando a mano, con una spatola.
Non preoccupatevi se l’impasto risulta un po’ liquido, si farà :))
Mettere l’impasto ottenuto in una forma da cake foderata con la carta forno e cospargervi sopra il piccolo impastino di burro-avena-zucchero che era a riposare in frigo. Spargerlo con le dita come fossero tante bricciolone cercando di coprire tutta la superficie del cake.
Infornare per 65 minuti a 180°C.
nota bene a 45-50 minuti ho coperto la superficie con la stagnola, onde evitare che si scurisse, non preoccupatevi se vedete colare un po’ di liquido, è normale, dai 50 minuti in poi cominciate a sondare il cake con lo stecchino, perché nei vostri forni i tempi potrebbero essere più brevi.
Nonostante tutte le congiunture casuali e sfavorevoli è venuto buonissimo!
piesse
mi ero dimenticata il link della colonna sonora, ho rimediato al volo!
Buongiorno amora!! Come va oggi? Un po’ meno arrabbiata? :-D ma che è questa la creatura che avevi in forno ieri?..accidenti certo che il temperamento focoso ti ispira grandi ricette tesoro :-D a me al massimo fa venire mal di testa..e visto che ho giusto giusto tutti gli ingredienti durante il fine settimana..se ho abbastanza tempo tra un bouquet perso ..arghhh…e un fotografo che non fotografa..ariargggghh..:-D magari me ne preparo un po’ anche io di questa delizia!
Qui di nuovo nuvoloso..io raffreddata e malconcia :-D..ma anche oggi al trotto..la coppietta di giapponesi non sta dietro al mio fazzoletto no?
baciotto
Silvia
buongiorno!
che meraviglia, stavo per leccare il video…
visto che mi sono persa il post di ieri, ci vado a fare un giro e poi torno.
un abbraccio grandissimo, c’è il sole, sono contenta e ti adoro
…sei arrabbiata…nera…un po’ mi consolo…almeno c’è un’altra persona oltre a me e il galletto che è nera per quellolì e non perchè donadoni fa l’antipatico…iniziavo a sentirmi in netta minoranza…
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Alla ricerca di cibi integrali stiamo cercando l’essenziale?
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…il mio forno è sempre lì…giace…domani dovrebbe esserci l’assistenza…un bacione cara…come va il dente?
a te quando prendi ingredienti a caso e rimurgini vengono fuori queste cosine qui?????? :-0
A me capita di fare un dolce dimenticandomi di aggiungere il burro, messo a fondere del microonde….. :P
Buongiorno fiorellino! prendo una fetta della tua torta … e torno al lavoro!!!
miiii
grazie, grazie mille che parli chiaro. che il tuo non è uno sfogo da bar, ma che appoggi le tue tesi con esempi ben chiari.
lo trovo molto importante.
come va il dente?
si si bella la torta, ti ho mandato una mail abbastanza urgente, lo sapevo io che andava a finire così…
Torta fantastica, mi servirebbe per addolcire un po’ questa giornata di arrabbiature…
Buona giornata
Saretta;)
Questo cake mi fa tornare l’appetito perso leggendo le notizie stamattina…
Che bello il tuo blog, originale, spigliato,complimenti!! Quello che c’è tra un ingrediente e l’altro, poi, è … sublime!
Sono sempre io, tornato da cotante ferie, e la prima domanda che mi son posto è stata: “ma ‘ndo c@#*o sono tornato? Ma voj vedè ch’hanno dirottato l’aereoplano e nun me ne sò accorto? Ma io dovevo annà a Latina, no nell’AmericaLatina!!”
Cara Girella, sono felice di ritrovarti ancora qui, bella ‘nkazzata come ci piace a noi! Sei il mio dolce preferito, se non fossi già sposato mi ti risposerei! A presto con commenti più approfonditi. Per ora ti lascio l’augurio di una buona giornata.
@Fiammetta tricolor
Ma scusa, dimme un pò, si nun ripija in mano ‘r mestolo che je fai, je meni na cortellata, all’uso de certi amichetti tui? (27 maggio docet)
@Carletto, sei atterrato nel far west (come avrai potuto dedurre leggendo la manovra economica appena varata).
E poi ti dicono “Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera”.
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
… mi sono permessa di continuare questo testo che mi fa ogni volta venire i brividi.. perché mi sembrava particolarmente “azzeccato” con quanto hai scritto :)
e la torta è una STORIA FAVOLOSA!! :)
…in onore al cake, e giusto per correttezza storica, senza voler assolutamente entrare in polemica: lo scandalo Watergate ha sì a che fare con dei nastri di conversazioni registrate ma non erano intercettazioni, ma solo un sistema automatico di registrazioni dei colloqui che avvenivano nello Studio Ovale. Bob Woodward non ha mai riportato trascrizioni di intercettazioni ma solo notizie sull’andamento delle indagini.
Ciao,
Marco
premesso che io detesto l’integrale ma solo perchè non mi è mai capitato di mangiare qualcosa di itnegrale e sano.
solo integrale industriale…
poi marco trovo giusta la tua puntualizzazione.
è amor di verità..ma non vedo quale sia il problema.
che vengano trascritte? che vengano divulgate? ma a nessuno viene in mente che siamo arrivati ad un livello tale di faccia fondoschiena (leggasi come il culo) che al telefono ci si permette di dire ciò che si vuole? sia che si sia andati a letto con quella p con quell’altra velina sia che si sia sciolto nell’acido un ragazzino.
e comunque sia io le intercettazioni le trovo sostanziali per qualsiasi tipo di indagine, non credi?
Ciao Fiordisale, anch’io adoro la farina integrale ma ci litigo sempre per farla lievitare…insomma dove sbaglio? Sara’ il tempo umido di qui? Ogni consiglio sara’ apprezzato!! Grazie, Laura
@enza: sul intercettazioni fondamentali per le indagini fino ad un certo punto posso essere anche d’accordo (anche perchè per assurdo allora in teoria dobbiamo essere d’accordo pure con Echelon, dove finisce il potere dello stato di colpire i crimini e di prevenirli e dove inizia il campo “personale” dei cittadini?), certo è che negli ultimi mesi c’è stato a mio avviso un uso delle intercettazioni a fini non penali ma personali (per notorietà, carriera o per colpire un qualsivoglia avversario). D’Alema era colpevole di qualcosa o lo si è solo voluto screditare? Di Vittorio Emanuele non parlo che asrebbe sparare sulla croce rossa. E’ giusto colpire i giornalisti? Per me no, se ho una notizia la do, il problema è chi mi ha passato quella notizia segreta…In economia esiste l’insider trading, per i giudici?
Silvia in realtà non è che sia proprio arrabbiata, sono incazzosa, ed è un sacco diverso.
comunque se hai dei fotografi che non fotografano, chiamami, in 2 ore e mezzo 3 sono lì e ti risolvo il tutto.
Ci scherzi mi ci divertirei pure.
Guarda voglio espormi, sono pure disposta a comportarmi bene, ovvero a non scaccolarmi, a sputacchiare e a non esporre i 101 motivi cardini per cui ci stanno un sacco di cose più interessanti da fare prima di sposarsi :))))
allora? assunta?
hahahahahaahahhaha (menomale che almeno
tu mi fai ridere tesora)
Chantilly pure io ti adoro, ma anche quando piove eh.
Sulle esternazioni da bar sport… ahem… no, non è il mio campo. Odio qualunque superficialità, specie se si parla di valori importanti
Lo del dente non parliamo (una roba…) però parliamo d’altro, cheesò quellolì o il forno. A sto punto sospetto che siano fatto della stessa pasta :P
ma l’assistenza è già venuta?
Elvira obbè anche a me una volta mi è capitato di scordare dei pezzi per strada, e dico una volta perché me ne so’ ricordata una volta sola eh… però era una sfilza di almeno una 15ina di ingredienti, forse di più, per forza che poi uno si distrae!
Cmq tranquilla qua manco c’è il burro!
Ciao la-chiamavano-due-stelle!
Stellina eddai su con la vita.
cambiando discorso (ma anche no) io sono abbastanza serena, perchè tanto quellolì è più vecchio e comunque vada, con un po’ di culo, po’ pure essè che riesca a presenziare al funerale
Saretta com’è? chi ti fa arrabbiare? ma tu mordi no? mica starai li ferma!
Eh Elisabetta un c.v.d. ce lo vogliamo mettere?
chi lo ha votato lo sapeva, no, ch’era in attesa di sentenza a luglio e che una delle sue prime azioni sarebbe stata proprio quella di evitarla? lo sapeva no?
certo che ce vuole di pelo sullo stomaco per votare un avanzo di galera, posso capire sposartelo, che se ti va bene ti cucchi il capitale e lui finisce dentro, ma votarlo a gratis, ma saranno… fessi!
Carlettooooo ma finalmente vitadellamiavita! Come stai? Ma sei contento degli ultimi atti governativi? ma come sono felicerrima che sei tornato! mi sei mancato un sacchissimissimo!
Visto? L’avevo detto io di non votarlo. O meglio io punto al massimo, se proprio dovessi rubare punterei al cavò della banca d’Italia, ai gioielli della regina, e parallelamente se proprio mi venisse il prurito di votare un delinquente punterei decisamente su gente come riina, provenzano. insomma gente così, non mezzetacche.
;)
Ciciuzza si è vero, apposta l’ho scelta, ascoltandola parrebbe stata scritta ieri mattina. Il che è triste, perché significa che le cose non cambiano
Stamattina non sapevo se incavolarmi di più per il decreto salva Berlusca o per la manovra di Tremonti che socchiude pericolosamente molte porte (e dal socchiuderle allo spalancarle il passo è molto breve).
Enza per pura curiosità, prova a farti un cake con integrale + frutta, oppure integrale+frutta secca, vedrai che ci farai pace, perché diversamente dalle altre farine non aggiunge ulteriore dolce, che alla lunga stufa, anzi i pani o cake salati con semini se possibili sono ancora meglio. io amo l’integraleeee! (vabbè te lo porto e famo prima:))
sulle intercettazioni, intuendo il tuo rigore, ch’è così simile al mio, non faccio fatica ad immaginare i tuoi pensieri.
però grazie di esserci. Davvero.
Laura ciao benvenuta. Allora siccome so il fatto mio, perchè davvero è tra le mie farine preferite, ti passo una prova da fare, magari il 22, per averla fresca fresca il 23, tanto per uno scaramantico augurio ;)))
piglia un 120g di ciliegie e altri 50 g di mele tutte e due disidratate e sminuzzate, un cucchiaino di lievito. tutto il resto fallo uguale a questo cake (cioè miele, farina, mandorle, zucchero, uova e latte) vedrai che ti lievita eccome. Usi una T abbastanza alta, nè?
Mac ciao benvenuto.
Allora, come sicuramente avrai intuito da te, il Watergate mi serviva per far capire con un’istantanea gli eventuali danni e/o benefici di informazioni (parecchio) riservate, rese pubbliche. Era un azzardo ma rendeva perfettamente l’idea delle implicazioni tra i 3 soggetti, intercettati, giornalisti, cittadino medio. Adesso ci sei?
Vedi il concetto di fondo sarebbe osservare quale trattamento è stato riservato dall’America ai giornalisti Bob Woodward e il suo collega Carl Bernstein, protagonisti del Watergate e quale tipo di trattamento ha avuto… un nome per tutti Travaglio. Ma potrei fare anche il nome della Cederna eh (presumo tu supponga a cosa alludo) oppure gli stessi autori del libro (di cui mi onoro di avere una copia) “Inchiesta su signor TV” Ruggeri e Guarino ed evito strumentalizzazioni attorno a Biagi, giacchè lo rispetto troppo, altrimenti anche lì…
Di questi signori tranne i due autori Ruggeri e Guarino e la Cederna, nessuno ha fisicamente fatto indagini, come si usava una volta, hanno solo ragionato mettendo insieme i pezzi, hanno avuto intuizioni su conti esteri, manovre, incontri, amicizie. Tutti canali che prima o poi hanno dato dei riscontri (più o meno incisivi, dipende)Ma sicuramente con la spada di damocle della galera non avrebbero potuto fare il loro lavoro, ne convieni? E a chi conviene che loro siano impediti a svolgerlo? E’ logica eh, qua non si fanno effetti speciali!
Vogliamo fare l’elenco, tra magistrati e giornalisti, pure tra quelli che già son morti, che finirebbero in galera con la prossima legge?
Tu parli di libertà violata nei confronti del cittadino?!
E non ti viene manco l’ombra del sospetto che sia un falso problema, una specie di specchietto per le allodole giust’appunto per far si che la gente, in preda all’ipergarantismo, preferisca rischiare un delinquente fuori, che un innocente intercettato? Non ti ha mai sfiorato l’idea che talune intercettazioni contestate perché private o personali, possono essere state pubblicate apposta proprio per spezzare le reni alla questione intercettazioni?
scusa, ora non vorrei dire, ma io mica ho paura che m’intercettino.
anzi magari me ne accorgessi, farei certe telefonate da far arrossire pure quelli dell’uno-quattro-quattro, giuro che lo farei.
Tornando seri a me non pare che senza intercettazioni saremmo meno sorvegliati, anzi dalle ultime grida appare un movimento d’opinione assolutamente sclerato e incoerente, perché da una parte si chiede a gran voce la video sorveglianza spinta all’assurdo (addirittura tra condomini!) dall’altra si dice che le intercettazioni di Previti o Moggi tolgono la libertà del popolino.
ora senza nessuna offesa, ma tu, ascoltando, nell’ambito del medesimo tiggì, ste due notizie non ti sentiresti preso un po’ per i fondelli?
io si.
e comunque io non ho niente da nascondere, siccome mi controllano tramite il codice fiscale, la tessera sanitaria, il bancomat, la carta di credito, il postpay, il gestore adsl, mi pare che le intercettazioni siano proprio l’ultimo dei miei problemi, anche perché se io mi fossi chiamata Moggi ed avessi voluto comprarmi un carnet di arbitri, ci sarei andata di persona, certamente non mi sarei dilungata al telefono, quello semmai lo avrei fatto ciatellando con la comare, non so chiamala una maggiore attitudine allo shopping, visto che so’ donna ;))
Detto questo, sono sempre 5 anni di galera per i giornalisti trasgressori. Quindi?
Siccome quellolì non è riuscito a far fuori Travaglio (sempre per citarne uno) in altri modi, adesso ci prova con la galera.
Commovente, non trovi?
Elisabetta sono arrivata a casa tardi per le notizie, ma cos’è sta roba della carta per gli indigenti?
non è che è na carta revolving, vero? che da quellolì c’è da aspettarsi di tutto
E’ solo una delle varie chicche.
Elisabetta cioè non sono riusciti a dargli la carta findomestic o la Agos per fargli comprare qualcosa indebitandosi all’osso e mò ci provano istituzionalmente?
Ma siamo all’assurdo!
nooooooooooooooooooo nooooooooooooooooooo non dire che il mio forno è fatto della stessa pasta di quello lì….non ci andrò mai d’accordo…mai sigh sigh! cavoli mi spiace per il dentino…ti soffio un bacino!
p.s l’assistenza viene domani…forse…se fanno in tempo…può darsi…chissà…magari….
sante parole, e la storia non insegna nulla… quando si comincia a parlare di leggi speciali e a limitare la libertà d’informazione a mio avviso sarebbe ora di preoccuparsi…
Bello questo cake, metto in lista!
baci
@Carletto, bentornato!
@fiordisale:perdonami, ma su Travaglio e sui suoi metodi ho più di un dubbio! Poi dopo il crollo del mito Woodward non credo più alla totale buona fede dei giornalisti (se ma l’ho fatto)! Comunque condivido che colpire i giornalisti sia un errore, come ho già scritto. Il problema, chiarisco, non è fare le intercettazioni, è che queste finiscano sui giornali! Se quella famosa telefonata all’144 te la ritrovassi in prima pagina non pensi che sarebbe quantomeno fastidioso? Ripeto, per me il problema sono i giudici (o chi per loro) passa le informazioni ai giornalisti!
ma certo che ti adoro anche con la pioggia! e il vento, la tempesta, il gelo.
e che ieri, appena arrivata qua ero tutta allegra per la bella luce ed il sole ed il cielo blu, poi mi sono aggiornata sul post di ieri e il mio umore è andato scemando.
un abbraccio grandissimo e grazie per esserci
La cosa che amo di più del tuo spazio (..E DI TE!?!?!), e lo rende UNICO (davvero, senza piaggeria) nel panorama foodblog, è che ci si ritrova tutti come a prendere un tè e una fetta di dolce, ovviamente fatto con maestria e arte dalla padrona di casa, e mangiando ci si rilassa, i visceri si distendono, il PH dello stomaco si normalizza, e uno incomincia con pacatezza a tirare fuori tutto quello che ha dentro, quello che non avrebbe mai sentito uscir dalla propria bocca ma che ha sempre pensato “a bassa voce”; ma perchè LEI, la patronne, è maieutica, e come la mammana ti aiuta a tirar fuori le opinioni autentiche che albergano negli strati infimi del subcosciente.
Io per esempio, dopo tutto ‘sto parlare ho maturato un mio profondo pensiero critico nel senso kantiano; posso dire? “MORTACCI LORO!!! #@* ‘sti fiji de ‘na grandissima ….!!!”
E’ bello ritrovarsi attorno a un tavolo (fatto di mille puntini luminosi), davanti a una fetta di “cake integrale alle mele” (anch’esso fatto di mille puntini, mortacc..!!)e parlare di cose importanti, sentite, fatte di mille neuroni che pulsano (sia detto per inciso,: “e di mille cojoni che girano”…!).
Thank you Mom, sei insostituibile.
Mac All’indomani della rottura tra Laure Manaudou e l’ex fidanzato Luca Marin, che determinò pure la fine del loro rapporto, spuntarono su internet foto hot della fanciulla. Le immagini sono state pubblicate pure dal blog-gossip http://sansure.over-blog.com/. Adesso, al di la del discutibile buongusto, secondo te è più responsabile chi ha pubblicato o chi, magari per vendetta dell’amor tradito, ha messo a disposizione il materiale? Non ho ben capito di quali peccati si sia macchiato Travaglio per meritare i tuoi dubbi e in ultima analisi la crociata (contro) da parte di più di un politico (attualmente con cariche istituzionali).
Ho letto i suoi libri, fin dal primo, potrebbe peccare di passionalità, ma sulla precisione dei suoi atti si è pronunciata più di una corte, giacchè quellolì lo ha tenuto impegnato in aule di tribunale (con querele e quantaltro) negli ultimi 8 anni.
Adesso, con tutta la simpatia di cui sono capace, qui si sta parlando di dati, non di simpatie, ad esempio a me potrebbe stare infinitamente antipatico pinco-pallo ma sono costretta a prendere atto della qualità del suo lavoro, visto che è stato analizzato e controanalizzato più di una volta da svariati giudici.
tu intiende?
sai non vorrei mai che i tuoi dubbi altro non fossero che il cedimento (magari per stanchezza) alla campagna denigratoria che si sta attuando nei suoi confronti da 8 anni.
E con questo, giusto perché mi piace dare a Cesare quel ch’è di Cesare, il signor Travaglio, di professione giornalista, ha pagato di tasca sua ogni singola chiamata in causa da parte di chichessia, ovvero, si è pagato gli avvocati e quantaltro fino al giudizio finale (che ad oggi, per questi presunti crimini calunniosi è stato sempre assolto). Discorso diverso va fatto per i querelanti, che nel momento stesso ricoprivano cariche istituzionali hanno usato anche I MIEI SOLDI per difendere la loro persona (cioè non la carica che ricoprivano), il che sta a significare che io mi sentirei legittimata a chiamarli in causa, visto che hanno pure perso.
Adesso, con queste piccole aggiunte, il quadro ti si è schiarito abbastanza?
Ma non senti una tremenda puzza di bruciato nel momento stesso quellolì vuole far fuori l’ordine dei giornalisti e il csm?
cioè ti pare tutto normale?
accidenti, almeno 70 anni fa si aveva il buon gusto di camuffare meglio le cose, dai
scaintillina ma io sono allegra, giuro! però sono pure impensierita e preoccupata.
Qua vedo il mondo attorno che pare una mandria al pascolo, io vedo delle similitudini così preoccupanti col passato da lasciarmi interdetta e mi domando, ma ca**o la gente non legge, non vede, non ascolta, non fa alcun ragionamento? Insomma mi sento come in un film di fantascienza, accerchiata dagli alieni.
Ciao!! Ma menomale che non sono sola ad essere incazzata nera col paese in cui ancora sono costretta a vivere!!! :o)
Comunque è fresca fresca la news che “Mr.Maanche” ha finalmente deciso di organizzare una manifestazione contro lo psiconano e questo governo fetido… per l’autunno…già che c’era poteva aspettare Natale…Vabbhè, meno male che ci sono le tue ricettine….e il tuo blog-ritrovo per “resistenti”…
Però… avrei un paio di domandi:
1) quanto burro devo meterer nell’impasto? O sono cieca (ed è mooolto probabile) o non l’hai scritto…
2)posso evitare di mettere la copertura secondo te??
Infine:
Mi consigli un posticino di mare vicino a Genova non tropo sbattimentoso per chi arriva da Milano???? :o) Domani vorrei tentare una gitarella.. visto che finalmente è arrivata l’estate!!
Ciao… e..grazie di esserci! Davvero.
Fedra
oh Carletto-mio-adorato qua mi sa che mica basta più dire il fatidico “li mortacci” come pure è stato vano ogni abracadabra. Qua bisogna mobilitarsi, parlare. Ricominciare a parlare a sinistra, che so’ più di 10 anni che a sinistra ci si sbrana anzichè trovare una sintesi, avere un lessico comune. Ed è questo e solo questo il grave handicap che ci affligge.
Però adesso toglimi una curiosità, dove te lo sei fatto fare il trapianto?
piesse
smack!
tesoro, il problema è che finchè non si tocca il calcio, le domeniche al mare, la pizza di sabato, il “bovino” non si fa domande.
e quelli che “non voto tanto non cambia niente”? poi sono i primi a lamentarsi, intanto nessuno di loro si dà da fare per capire cosa succede e cosa si potrebbe fare.
non importa il colore che scegli, ma almeno fallo responsabilmente.
il fatto che negli ultimi 16 di elezioni, siamo passati a dx poi a sx poi di nuovo a dx … è perchè comunque la gente è insodisfata (sennò continuerebbe a votare sempre e sempre quelli)
Fedra il burro non è citato perchè proprio non c’è! né burro né olio, non è figo?
sulla copertura puoi sbizzarrirti, se hai qualcosa di soffiato (quinoa, miglio, riso, etc)oppure puoi buttarti sulle mandorle spezzettate grossolanamente.
Ma non affezionarti a sto cake, per come stanno andando le cose mi sa che ne arriveranno parecchi a seguire :)
essì, Uolter chiama a raccolta le genti per l’autunno, quando non solo i buoi saranno scappati ma pure la stalla sarà stata venduta.
Una volta per una roba del genere c’era il tamtam nelle fabbriche e si era a bloccare il mondo dopo mezz’ora, adesso ci vogliono 4 mesi come minimo.
E la cosa disperante che bisogna ringraziare che comunque accada ancora eh.
per il posticino di mare dammi delle coordinate,
tieni presente che, causa festività, il ponente sarà preso d’assalto già da oggi da genovesi e torinesi (per 4 giorni) invece a levante (nota zona in cui vanno i milanesi e lumbard) si dovrebbe stare meglio.
se vuoi spiagge hai il ponente se ti vanno bene anche sassi o scogli il levante. A questo proposito un posto abbastanza vicino a Genova e con caratteristiche (economiche) popolari potrebbe essere Lavagna (vicino a Chiavari). Facile da raggiungere col treno, il mare è li ed è abbastanza pulito, con spiaggia coi sassolini.
Se invece intendevi proprio Genova-Genova allora mi sa che devi rinunciare al mare, qua c’è il porto e, come Savona, non mi pare molto appetibile.
dimmi se ci ho dato o se ti servono info più dettagliate (ma a quel punto dimmi cosa ti interesserebbe!)
ma sei un mito!!!!
1°: perchè hai sfornato una torta senza burro, olio, etc etc..(!!!).. che proverò domenica (sabato mare, se si riesce!)
2° perché sei una che si espone, che dice come la pensa (poi la pensi anche come me, combinazione, ma che c’entra??!!!) e che si mette in gioco. Caratteristiche rare di questi tempi..
3° perchè hai risposto con un sacco di info alla mia richiestina marina. :o)
L’idea per domani è quella di fare una giornata al mare (il budget non ci permette il we!), non stesa in spiaggia, ma a respirare un po’ di iodio e a riempirmi gli occhi di azzurro…L’ultima volta sono andata a Camogli… ma venendo da Milano pensavo un posto un po’ più vicino che non sia Nervi che temo affollata… A ponente di Genova non conosco paesini carini, se non da Pietra Ligure in giù.. ma è troppo lontano per una gitarella… Hai altre dritte? :o)
@ fiordisale:intiendo ma non mi convinci! Travaglio non mi piace, non discuto che sappia fare il suo lavoro, ma per l’appunto il SUO, che poi sia quello del giornalista obiettivo e oggettivo ho i miei dubbi, peraltro condivisi e non solo da Facci (ma anche da Sofri padre e figlio e da D’Avanzo, persone non poprio allineate)! E poi, scusami, ma diffido sempre di chi si pone come censore totale ed assoluto…convinzione mia, giusta o sbagliata che sia. Che poi se ben mi ricordo pure Travaglio è contro l’ordine dei giornalisti (come Grillo) quindi almeno su una cosa si trova d’accordo con lo “psico-nano”, no?
Come vedi la mia diffidenza non è frutto di stanchezza o di quadri offuscati ma dall’aver sentito più campane che non tutte suonano gli stessi rintocchi, no?
ma non hai un pò caldo tu?
sciatillina io diffido sempre di chi cambia da destra a sinistra o viceversa. Perchè da la sensazione di essere una scheggia impazzita che ha capito ben poco di quel che l’attornia.
manco del calcio, per dirla tutta.
Altrimenti avrebbero quantomeno capito che attraverso le intercettazioni si è salvato il giocattolino, almeno per un altro po’
Fedra francamente, per quanto io mi sforzi di aver paure recondite, nungnafò. A me i nani fino a pochi anni fa facevano tenerezza e sorridere al circo. Mò manco più quello.
Insomma come potrei temere uno ch’è più basso di me?
SUl ponente ho un qlc che fa al caso tuo. va a Celle Ligure, prenota all’istante. vuoi un consiglio spassionato? vacci in treno, domani sarà giornata campale (fidati, so quel che dico)
celle è a 30 km da Genova, la stazione è a ridosso della spiaggia, chè abbastanza buona, acqua pulita, paesino da favola, si mangia bene.
Si direi che Celle è il posto che potrebbe metterti in pace colla vita.
almeno per un giorno.
poi chissà, potrebbe essè che ci si veda li ;)
lunedì sono a Genova per lavoro… spero davvero di trovare chiusa Iride così mi faccio finalemnte un bel tour di quelli seri a spese della ditta … hyhyhyhyhyhyhy
@Fiordisale
A Casablanca. E’ andato tutto bene. Ho optato per un trapianto eterologo, più libertà di scelta sai, e mi sono diretto senza indugio su quello di un Toro de Lidia, famoso in Spagna per la sua aggressività … è un po’ troppo ingombrante ma devi vedere come funziona … …ahem, parlavi di trapianto del pene, giusto? …What else?…
Grazie mille!!!! Buon we!!
ps ma se vado a Celle e tu pure.. come ti riconosco? :o) Nel caso, mi metterò un cappellino rosso fuoco… :o)
Ciaoo
Fedra
Il vcake sarà nato pure così per caso ma il risultato mi sembra perfetto come quelli dei grandi ricettari di dolci
Giiiiiiiiii tesorina…il forno funzionaaaaaaaaaa tutto ok…ho già fatto due cosine…proverò con una torta…intanto ti lascio un premietto!!! un bacione
gi, guarda qui http://foodgawker.com/ ta-dah :)
Wow e meno male che eri di umore nero e hai sfornato questo po’ po’ di dolce!!! Io avrei bruciato la casa!!!! Cmq penso proprio che te lo copio!!!!
“IL PITTORE CHE DIPINGE LA STORIA”
Le tele di Gaetano Porcasi: “il pittore che dipinge la storia” sono uniche, oltre che per i temi di impegno e di denuncia sociale trattati, anche per la tecnica ed i colori mediterranei da cui traspare un intensa “sicilianità ” . La mostra itinerante del 2003 sulla strage di Portella delle Ginestre ha rivelato l’elevato livello culturale dell’indagine pittorica di Porcasi e l’attualità dei temi trattati. Quel che accade nella Sicilia del 1947 quando i contadini occupavano le terre incolte che volevano seminare per sfamarsi scontrandosi con i proprietari terrieri difesi dai gabelloti mafiosi, accade oggi in Brasile dove i campesinos “senza terra” vengono assassinati dai vigilantes armati dai proprietari terrieri che erigono mura in difesa dei campi incolti. Nell’immobile “fotogramma” di una tela, desueto per la civiltà delle immagini che attualmente viviamo, l’autore riesce a trasferire il patos degli eventi ed i personaggi scaturiscono come prodotto puro della sua tensione morale, suscitando intense emozioni. A far da contrappunto alle pitture storiche che raccontano gli assassini di mafia, i paesaggi di una Sicilia solare con i fichidindia, le agavi, le ginestre, gli ulivi, le arance, i limoni; patrimonio di una terra baciata da Dio e calpestata dagli uomini. Infinite le tonalità dell’azzurro con le quali Porcasi dipinge il cielo della sua terra, è da lì che ha inizio il suo viaggio nel tempo. Le pagine della storia della Sicilia, sono scritte con il sudore e il sangue dei contadini che hanno dovuto combattere a mani nude per conquistare la terra e la libertà. Le bandiere rosse, simbolo della lotta dei lavoratori d’ogni tempo si fondono con il tricolore. In fondo è un’epopea italiana, mediterranea quella che l’autore ci racconta. Bandiere rosse e tricolore sullo sfondo di cieli di un azzurro struggente che nelle opere di Porcasi cambia di tonalità a seconda degli eventi, delle stagioni, degli umori degli uomini e delle loro azioni. Testimonianza questa dell’appartenenza dell’anima al tempo ed ai suoi mutamenti. Solo la natura rigogliosa tipica di questa terra, bella, solare e mediterranea, sembra rimanere immutata, muta ed immutabile testimone degli eventi e del trascorrere del tempo. Qui gli uomini sono solo “accidenti”. In questo l’artista opera come una divisione metafisica tra la natura: flora e fauna volte naturalmente al bene ed alle leggi immutabili (naturali) e l’uomo che quando è protagonista, è anche trasgressore per interessi di parte, per egoismo sfrenato, dell’armonia del creato, attore di violenza. C’è un’anima naturalistica dell’autore che può spiegarci l’impegno di Porcasi sul fronte ecologista in difesa della terra dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo che gli è costato persecuzioni e denunce da parte del potere costituito. Numerose, le analogie con i dipinti di Renato Gattuso rilevati dai critici d’arte nelle opere pittoriche di Porcasi. Oltre al realismo cromatico viene invocata la sicilianità, che appare condivisa aldilà delle tecniche utilizzate, con il grande maestro di Bagheria. Il verde dell’albero d’arancio amaro con le sue foglie di un verde acceso, le spine che nascono dai rami, così come i frutti colorati di un “colore arancio” dalle tonalità cromatiche rare, testimoniano, aldilà della semplice raffigurazione cromatica anche un’indagine psicologica complessa. Dal ramo, comune sorgente, scaturiscono frutti succosi e spine, proprio come accade nella vita degli uomini, che ogni giorno sono protagonisti della storia nel bene e nel male. La sicilianità in Gaetano Porcasi, diventa allora metafora della vita, e pretesto per raccontare storie mediterranee dal contenuto universale. L’artista dipinge con un linguaggio non criptato, facilmente comprensibile a tutti, dipinge con il cuore. Aldilà delle considerazioni “etiche” resta una riconoscibilità immediata delle tele di Gaetano Porcasi, che, nell’arte d’ogni tempo, è patrimonio dato a pochi artisti. Taluni restano sorpresi nel constatare la giovane età dell’autore, dietro queste opere d’arte che sanno di maturità piena. Il futuro, per questo “siciliano puro” non sarà un semplice accidente, ma qualcosa di straordinariamente importante per il mondo dell’arte.
Giornalista e critico d’arte
Cosmo Di
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