In questo bellissimo e completissimo articolo di Repubblica si fa un sunto di come all’estero di percepisca la vicenda (fintamente) privata di Berlusconi. Le informazioni, le testimonianze e le analisi che sono emerse negli ultimi giorni avrebbero indotto chiunque a fare qualche passo, a togliersi da questo pantano affollato da Lolite&sospetti. Chessò, ad esempio, uno che non aveva nulla da nascondere, avrebbe potuto tranquillamente rispondere al paese attraverso le famose dieci domande di Giuseppe D’Avanzo. Al contrario avendo qualcosina di losco in ballo avrebbe dovuto e potuto liberarsi dal fastidioso interessamento dell’opinione pubblica, dimettendosi.
Lo so sarebbe stata una bella botta all’ego di questo personaggio, oltretutto tenendo presente che da anni (si) è convinto di camminare sulle acque e che nonostante i suoi 73 anni se la tira da macho superfigo, non deve essere facile accettare la derisione che suscita in tutto il mondo. E invece no, qua siamo di fronte al più spudorato e spavaldo uso della cosa pubblica per interessi privati, tra poco mi aspetto un decreto per normalizzare il Ius primae noctis di manzoniana memoria, oppure che la cittadinanza si armi e parta per una crociata per difendere l’onore del suo premier. In realtà esiste il forte sospetto che qualche fesso disposto a partire lo si trovi, perché in fin dei conti tutto questo ambaradan non è che abbia sollevato le ire e le proteste della maggioranza della popolazione, eh. Il che farebbe pensare che la maggioranza degli italiani accettano supinamente di spalleggiare un bugiardo e un -come si definisce, in italiano, l’anziano che molesta le minorenni?- ecco quella roba lì, oppure che sono essi stessi bugiardi; e che la maggior parte delle donne, a seconda della fascia d’età, sono come Noemi o sua madre. Non è un bel quadro, diciamocelo. E che dire dei giornali, persino all’estero si sono resi conto della battaglia solitaria di Repubblica.
Dopo il presidente operaio, il presidente partigiano, il presidente pompiere, il presidente ferroviere, oggi Silvio si presenta in una nuova veste: il presidente puttaniere a caccia di minorenni. Sono passati 22 giorni dacché Veronica fece trapelare le sue accuse e il quadro che se ne è ricavato del rapporto che il cavaliere ha con le donne (in genere) non è dei migliori. Aspettiamo con una certa ilarità tutti i fantasiosi retroscena della vicenda. Nel frattempo Silvio, dammi retta, comincia a contattare qualche scenografo decente, altrimenti sta telenovela ti esploderà nella mutanda.
Ma sapete qual’è in assoluto la cosa che m’infastidisce di più di tutta questa questione che sta monopolizzando l’opinione pubblica? Che non si parla di programmi, meno che mai di programmi europei, e in vista delle elezioni è a dir poco scandaloso.
uhhhh l’immagine della telenovela che gli scoppia nella mutanda è idilliaca…
Davvero!Anche a me leggendo il giornale oggi è venuto in mente lo jus primae noctis.Comunque io metterei al rogo non la bimba,ma il padre e la madre,te l’immagini,t’arriva tua figlia 16enne a dirti “vado alla Certosa per il week end”e tu istintivamente pensi “meglio paralitica”,no?BOH
La “nuova veste” (quella di puttaniere) non è poi tanto nuova. Vedasi intercettazione di telefonata con il fido Dell’Utri (anni ’80) e relativa convocazione di ragazze di Drive In per allietare il premier. Quanto all’indifferenza della maggioranza della popolazione, non mi stupisce per niente. La reazione di parte maschile (certo non di tutti, ma di molti) sarà stata: beato lui che se lo può permettere. Quella di parte femminile, non pervenuta.
Ora dice di nuovo che spiegherà. Sta aspettando un copione, non è necessario che sia credibile. Un copione purchessia. Tanto conosce fin troppo bene la disponibilità di molti italiani a bersi come acqua di sorgente qualsiasi fesseria. E quella di molti altri a voltarsi dall’altra parte.
Ma davvero ci sono le elezioni? Ma quando? Dove? Come? E dici che dovrebbero
esserci anche programmi?