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giusto il tempo per riprendermi e finire di scaricare la seconda parte delle foto di sabato e domani si ricomincerà le danze.
Sabato, oltre alla già citata manifestazione in difesa della costituzione, a Genova ci sono state le prove generali per la festa del 17, il compleanno d’Italia, ma già oggi c’è stata la cerimonia degli apparati dello stato, con un’appendice molto significativa.
Nella parte vecchia (e pure nobile) della città, fra via Garibaldi e via Cairoli, a dominare c’è stato un vero e proprio tripudio di tricolore, ma ancora prima c’era il rosso a farla da padrone, per la precisione il rosso del fazzoletto di Garibaldi e il mero dell’abbigliamento di Mazzini. A proposito lo sapevate che Mazzini si vestì di nero, “a lutto” ci tenne a specificare, fintanto che tutta l’Italia non fosse stata unita. Mi scappa da ridere a pensare a questo memorabile signore che oggi così bene figurerebbe nelle nostre sale istituzionali a fare da contraltare al signor Bossi, che invece ha preferito uscire dall’aula al canto dell’inno. Gesto ripetuto a cascata da tutti i colleghi leghisti sparsi per l’Italia.
Il rosso garibaldino sabato ha sfilato sui destrieri in un corteo aperto da un bambino in sella a un pony. In pratica, da veri genovesi, per risparmiare, abbiamo fatto di due feste una (se non si era capito ;-) insomma è stato una specie di carnevale di compleanno, completamente dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, che ha attirato un migliaio di patrioti, tra cui spuntavano un po’ di capelli grigi, ma non sono mancati i giovani e i bambini.
Tutti muniti di coccarde, e coroncine regolamentari, rigorosamente tricolori. I figuranti hanno intrattenuto il pubblico raccontando aneddoti e storie su una nazione giovane.Attori di teatro e cantanti, si sono improvvisati protagonisti del risorgimento, indossando i panni chi di Garibaldi, chi di Mazzini, chi di Anita. C’erano Cavour che inneggiava alla realpolitik, Mazzini, Mameli, il Papa re Pio IX con le sue guardie svizzere e i cardinali, Rosalia Montmasson, «l’unica donna che ha partecipato alla spedizione dei Mille, e racconta la questione femminile all’epoca del Risorgimento».
Ma il vero protagonista della festa di sabato è stato il cuore perchè Giampietro Aloisio, organizzatore instancabile, cantante raffinato, intrattenitore delizioso, di cuore ce ne ha messo tanto, davvero. Gli ho fatto una foto nel mentre cantava (in un’interpretazione da brividi) “povera patria” sotto l’acqua eppure la gente era lì, come me, incantata ad ascoltarlo. É una bella occasione che i genovesi non hanno sprecato, c’è stato il racconto di vita raccontato direttamente da Garibaldi interpretato dall’attore Enrico Campanati (e qua dire strepitoso è poco!) poi ci sono stati gli amici di viaggio di sempre, Vittorio De scalzi, Don Gallo, Max Manfredi, Oliviero Beha, che ha recitato una poesia che spero di recuperare e riproporvi, meritava.
Insomma pioggia o non pioggia siamo andati avanti fino a sera, ad un certo punto Aloisio, parlando in quel modo pacato e quasi sommesso, ha proposto alla folla che aveva davanti se non fosse il caso di cambiare programma, finendo la festa al chiuso, riparandosi da freddo e pioggia, così siamo approdati nel piccolo teatro ricavato nei fondi del famoso palazzo rosso, in via Garibaldi.
Ed è così ch’è finita la festa dopo i Garibaldini a cavallo, i Patrioti toscani, i Corali e Bande, la Mega-Compagnia alcuni cantautori della Scuola Genovese, Vittorio De Scalzi, Max Manfredi e lo stesso Gian Piero Alloisio. Tutti gli spettatori erano stati invitati ad indossare una camicia rossa o un fazzoletto tricolore e, indovinate un po’, nessuno di noi ha abbandonato il suo posto durante l’inno.
piesse
sto facendo delle prove per trovare una gallery soddisfacente, rilevatemi eventuali rallentamenti o problemi, giusto per sapermi regolare se sono sulla strada giusta, grazie!
chiudiamo con doveroso omaggio al grande De Scalzi
Ciao cara!!!
Sei invitata a partecipare al mio primo contest:
COSA SFORNO OGGI?
Iscriviti e passa parolaaaaaaaaaaa!!!
Un bacione!
Dada ^.^
http://lericettedellamorevero.blogspot.com/2011/03/cosa-sforno-oggi-primo-contest-delle.html