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Schiamazzi grafomani attorno ai fornelli

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Elogio dell’Ozio

Quest’anno l’ozio ha avuto la meglio, e forse avrei continuato a starmene quieta quieta nel mio angolino se qualcuno non mi avesse fatto notare che esiste il reato di abbandono di (blog) minore e che avrei potuto passare il resto dei miei giorni nella cella attigua a qualche politico. E noi non lo vogliamo, veroooo !?!? A quel punto la paura che questa eventualità si concretizzasse ha avuto la meglio e mi sono data una svegliata dal mio profondo torpore. A dire il vero in effetti avevo davvero bisogno di staccare la spina, di riappropriarmi della sensazione di libertà, svincolata da qualsiasi impegno, diciamo che disabituarmi al ritmo del blog mi ha restituito il piacere di tornare, con piacere e non solo.

Una delle molle che mi ha spronato al rientro alla base è stata la necessità di fare questo post, sono quasi fuori tempo a dire il vero, mancano solo una manciata di minuti all’entrata in vigore la legge sulla nuova disciplina del prezzo dei libri” (proposta di legge C1257) in pratica sarà sostanzialmente vietato alle librerie di attuare autonomamente campagna promozionali senza l’input degli editori. Inoltre, questa, imporrà un tetto massimo agli sconti sul prezzo di copertina del 15% (art.1, comma 2).
Colgo l’occasione di ringraziare l’On. Levi per tutti i soldi, che d’ora in poi, non ci farà risparmiare (tenete a mente questo nome, doveste ritrovarlo in qualche scheda elettorale, nel futuro ;-))
Perciò vi suggerisco di darci dentro vi ricordo che più o meno tutte le librerie online partecipano a sconti eccezionali (bol.it, libreriauniversitaria, feltrinelli, amazon). Se riuscite organizzatevi una fetta dei prossimi regali per Natale, al 40% di sconto ne vale la pena, vi riassumo i miei ultimi arrivi in ordine sparso, magari riesco a suggerire qualche idea.



Estérelle Payany in
Yogurt
Tutti, me compresa, pensiamo di sapere tutto o quasi, specie se l’argomento in questione riguarda un ingrediente che sta dentro alla nostra vita fin dalla prima infanzia, com’è appunto il caso dello yogurt. Poi basta aprire questo libretto e ci si rende conto che in realtà le cose da sapere sono tantissime, ad esempio a me non era mai venuto in mente di modellare la densità (o se preferite la cremosità) dello yogurt a seconda della stagione e dell’uso, magari anche solo per sostituirlo degnamente nei dolci al posto dei formaggi, perchè poi, chi più chi meno, alla prova costume ci si tiene un po’ tutti. Mi è piaciuto così tanto che l’ho regalato ad una mia amica instancabile sostenitrice del bifidus o come diavolo si chiama quella roba costosissima (che neanche esiste, perlomeno non in questo mondo) ed è così che ha scoperto che si può fare lo yogurt in tanti modi, pure senza yogurtiera, un vero sballo:-) Siamo nel bel mezzo dell’estate e si può ancora porre rimedio agli stravizi invernali, la prova costume non dovrà essere mai più un incubo, basta farsi furbi. Non è neanche importante avere realmente bisogno di far pace con la bilancia, l’imperativo dovrebbe essere mangiare sano e leggero, se non per correre ai ripari, almeno per tenere fede ai buoni propositi di inizio anno a ripensare il proprio stile di vita in maniera più salutare, che sono certa più o meno tutti facciamo;-) Qua lo yogurt la fa da padrone, è proposto da solo e pure come ingrediente di piatti più o meno complessi. Dolce o salato, fatto con la yogurtiera o in altri modi, c’è da divertirsi. Lo yogurt si mostra in tutte le sue forme e sfumature, si va da quello fatto con la pentola a pressione a quello fatto al forno, dallo yogurt alla greca, più denso, a quello con albicocca e lavanda, o pesca e liquirizia a menta e pinoli caramellati, senza dimenticare gli yogurt Melba e Banana Split.

Smoothies
Veniamo al secondo libro della Payany, alzi la mano chi almeno una volta al giorno non desidererebbe tuffarsi in un profumato smoothie:-) è il classico dei classici estivi, semplicemente adorabili, in qualunque forma li si provi. Non ci vuole molto e non si sporca la cucina, questi per me sono stati i motivi per farli entrare di prepotenza nella mia vita. Frutta a piacere, in pratica non esiste il rischio di vedere la propria spesa mummificata in frigo, poi sono sufficienti latte o yogurt e un frullatore. Ecco non ci vuole altro, sono questi i semplici ingredienti per preparare uno smoothie. Berne uno vuol dire farsi del bene, coccolarsi di salute con una sorsata, niente aromi artificiali, niente zucchero, nessun colorante, una vera manna. Sazia, è ricco di benefici ed è un mini-pasto: da consumare anche da solo a colazione o a merenda oppure quando l’afa toglie completamente l’appetito.

Panna cotta di Stéphanie Bulteau
Come ho detto poco sopra, uno dei motivi di consolazione di questa mia stramba stagione, sono stati tutti i dolci (& affini) da consumarsi placidamente spaparanzati sul divano, di fronte a dvd, o in terrazza godendosi le ultime luci del giorno. Uno dei motivi per cui non sono una sfegatata supporter della panna cotta è che non ho mai saputo bene come abbinarla, quali fossero le migliori compagnie per rendere questa preparazione davvero irresistibile. Poi è bastato sfogliare questo libro per scoprire abbinamenti intriganti, è bastato davvero un niente per accompagnarla con coulis semplicissime, magari di solo miele scaldato col timo, oppure col pistacchio o ancora alla creme brulee, alla liquirizia, insomma questo libro è l’emblema delle variazioni golose, e mica a caso fa parte della collana, che sto raccogliendo senza perdermi una puntata (si vede mica?)

Crumbles di Martine Lizambard
Questo è il libro ideale per sfruttare al meglio l’arte del riciclaggio, tra le ricette ci sono i crumble alla creola, allo zenzero, alle noci pecan, alla provenzale. Si spazia dal dolce al salato e pensare che per avere una pietanza completa è sufficiente un po’ di mollica di pane raffermo, o pan d’epice, tostata o fatta asciugare in forno molto basso, frullarla e preparare le briciole di base. Vanno anche bene avanzi di patatine fritte, tortillas, biscotti salati o dolci, frullati o schiacciati. Insomma variazioni golose a gogò.


Muffin. Cook’in box di Nicola Pavan
Di questo libro ne ho già parlato diffusamente e in pratica l’ho già mezzo consumato perchè le ricette offrono vari spunti per essere modificate a piacere, sono grata a Pavan per i suoi muffin, specialmente quelli salati, che ultimamente accompagno ad insalatone. Tenete sott’occhio la collana Cook’in box perché secondo me riserverà ancora piacevoli sorprese perciò se avete in mente di comprare degli stampini, datemi retta e aspettate :-)
In the mood for food di Jo Pratt
Ho preso questo libro affascinata dal titolo, entusiasmata dalla copertina vivace, dalle atmosfere delle foto e colpita dall’originalità dell’indice. É un libro lussuoso, nel senso pratico del termine, perchè ragionandoci un po’, cosa c’è di più trasgressivo che cucinare a seconda dell’umore? É un piccolo sfizio da prendere soprattutto se si ha voglia o bisogno di una coccola:-) Le foto e la qualità della carta sono superbe, come sempre del resto, Lì per lì, affascinata dal contorno, non mi ero neanche soffermata troppo sulle ricette, che invece sono valide, richiamano un po’ lo stile Jamie Oliver, con ingredienti, nella stragrande maggioranza, reperibili e molto economici. Mi piace l’idea di avere un libro con i menù divisi per umore. Non so, mi da un senso di libertà, capite? Dipende solo da me: se ho voglia di coccole, o di mangiare sano, se mi sentissi troppo pigra per cucinare o v0lessi fare colpo su qualcuno, qua troverei gli spunti ideali per cavarmela. Con l’umore altalenante di questa folle estate è stato proprio il libro giusto, ecco!
Yakitori di Motoko Okuno
Per chi mi segue da un po’ sa quanto sia attratta dalla cucina giapponese, e già avete avuto delle belle overdose di ricette tratte da Cucina giapponese di casa e altri libri tra cui Yoshoku, per non citare le svariate sfumature del sushi, insomma non mi posso dire una vera esperta, questo non lo dirò mai per nessun argomento:) ma una vera curiosa appassionata si.in cosa si differenzia questo libro dagli altri è presto detto, gli yakitori sono l’equivalente dei nostri spuntini, si possono tranquillamente usare accompagnati ad aperitivi o come intermezzo goloso in attesa della cena, magari quando gli ospiti arrivano alla spicciolata e bisogna chetare i brontolii della fame in pieno relax. In questo libro si mostra con estrema semplicità quant’è facile trasformare qualunque ingrediente, dal pesce, passando alla verdura per finire alla frutta, in spiedini comodi da tenere in mano senza troppi formalismi. Trovo che sia un’idea geniale, anche delle banali polpettine di merluzzo o sgombro, se trattati all’orientale, e infilzati nel loro spiedino, possono essere un inizio cena fantasioso e decisamente di stile.
Le ricette di Miss Dahl di Sophie Dahl
Mi hanno regalato questo libro tempo fa e devo ammettere che i motivi per rimanerne colpiti sono diversi, il confezionamento grafico è fresco, le foto sono mozzafiato, la qualità della carta giustifica il costo non proprio basso e le ricette, suddivise nelle 4 stagioni, sono minimal-chic, cioè più o meno come mi sento per un quarto della settimana. Si spazia dalla colazione ai dolci, passando per carni, pesci e verdure. É decisamente un libro chic e completo, se si supera la ritrosia e il fattore prezzo si può godere di un bel libro abbastanza innovativo, sempre che esista la possibilità di notare innovazione in un campo in cui oramai si sa e si è visto tutto o quasi. La cosa divertente è che ho marcato le ricette che intendo fare nei prossimi mesi, chessò come le uova coi cardi al forno, che mi renderanno decisamente appetitoso persino l’autunno.
La pasticceria mignon secondo l’etoile di Antonio Guerra
A parte che proprio settimana scorsa ho avuto qualche piccola disavventura con l’acquisto  di libri direttamente dall’Etoile Boscolo, devo ammettere che avere tra le mani una loro pubblicazione da l’esatta misura della perfezione. Sono libri didattici, orientati cioè a personale specializzato, ma con un approccio molto semplice e chiaro, la grafica e le foto rendono giustizia ed aiutano a capire tutte le preparazioni. Si parte con le preparazioni di base, dando anche indispensabili suggerimenti e si arriva alle preparazioni più complicate, Il mio impegno per i prossimi mesi è di riuscire a fare buona parte di questi mignon, dai biscotti, assolutamente favolosi, ai tortini per finire alle monoporzioni. Appena avrò di nuovo l’uso della spalla mi ci fionderò a capofitto, per adesso ho solo fatto qualche prova giusto per gradire, ma per le foto ci vogliono almeno 2 mani :-) Insomma se volete far felice qualcuno appassionato di pasticceria osate con questo libro, non vi deluderà.
Le basi della cucina al vapore di Orathay Souksisavanh
Ognuno di noi può scoprire dentro di se un ottimo cuoco, basta cercarlo o magari farsi aiutare dai libri giusti (questo l’ho imparato col tempo, pero!) In  questo quarto volume della felice serie  Il mio corso di cucina c’è la conferma di quanto sia valida la mia teoria. Come già i precedenti volumi della collana, anche questo ha una grafica moderna ed accattivante; le ricette, descritte fin nei minimi dettagli corredate da fotografie passo-passo, durante le varie fasi dell’esecuzione, danno la sensazione di osservare un cuoco ai fornelli; le fasi della preparazione sono spiegate in un linguaggio facile ed accessibile anche ai principianti; il glossario, aiuta a tradurre anche i termini più tecnici ed in un batter d’occhio e anche il meno abile ai fornelli si trasformerà in un mago della cucina salutista.
Avevo già avuto modo di apprezzare della stessa autrice il precedente Le basi del cioccolato sempre della Tommasi Editore e anche stavolta ha soddisfatto pienamente le mie aspettative
Non ho tempo per cucinare! di Donna Hay
Il tempo o meglio, la sua carenza, è uno dei motivi di grande stress di questi tempi, perchè è vero, manca sempre, e lo posso dire a ragion veduta, a volte mi capita di avere i minuti contati per andare a far la spesa e poi rendermi conto ch’è troppo tardi per le elaborate preparazioni che mi ero ripromessa; o magari, semplicemente, capita di non aver nessuna voglia di mettersi ai fornelli al rientro a casa, dopo una pesante giornata di lavoro.
Certo alla disperata si può ricorrere alle rosticcerie, se soltanto si evitasse di pensare alle cifre astronomiche degli scontrini, e i single, godendo della loro libertà possono sempre rifugiarsi nel cibo di strada o nel panino scacciapensieri, tutto vero, perchè no? Però se si ha a che fare con un menage familiare bisogna assolutamente imparare i trucchi del mestiere e organizzare la propria vita e la propria dispensa tenendo conto anche del fattore tempo. E questo è proprio quello che fa il libro di Donna Hay col suo divertente sottotitolo ‘Ricette per il turbinio della vita moderna’. É un libro pieno di idee pratiche, veloci e molto creative per un successo sempre assicurato, anche contro il tempo! Una serie di ricette ma anche diversi segreti per utilizzare il tempo al meglio anche in cucina.
Il motto di “Turn simple into special”, cioè rendi speciale ciò che è semplice si adatta perfettamente alla filosofia di questo libro, se solite fotografie superbe di Con Poulos fanno il resto.
Crudo di Charlie Trotter
La cucina di Charlie Trotter è affascinante e conquistatrice perchè è immediata, si può portare in tavola una sua ricetta a prescindere dal contesto e dalle comodità, pensate per un attimo alla spartanità delle case delle vacanze e avrete chiaro il concetto. Chi più chi meno, tutti siamo convinti che mangiare crudo sia facile e ogni piatto banale ed invece questo signore insegna che così non è, non è affatto.

Per lo più le ricette si avvalgono di tecniche di base come la spremitura, la disidratazione, e la miscelazione, i cibi crudi, freschissimi, esaltano la genuinità innata e il connubio con frutta e verdura completano il quadro. Ho conosciuto Charlie Trotter attraverso questo  libro, che ha redatto con Roxanne Klein. É un vero gioiello, il grosso formato esalta maggiormente le fotografie magistrali. Ogni ricetta è completata da un dettagliato abbinamento col vino, concepito per esaltare sapori, consistenze e aromi della pietanza. I succhi di frutta sono una naturale estensione delle materie prime e qui appaiono in chiave di ingredienti essenziali all’interno delle preparazioni, si va dal fico d’India e di melograno, e cetriolo-Lime e via dicendo. Potrei dire che occorrerebbe guardare a questo libro come fosse una specie di bibbia salutista profondamente appagante. Mi rendo conto che il cibo crudo, nel nostro modo di cucinare e mangiare, è a dir poco una rivoluzione, forse è anche una questione atavica dell’importanza del fuoco nella nostra cultura, chissà. Però secondo me se si riuscisse a superare le ideologie si potrebbe godere di un mondo gastronomico veramente affascinante (oltre che buono!) ad esempio sono quasi sicura che più o meno tutti associano la crudità alle insalate (non negate che tanto lo so che è così:-P) questo libro scardina completamente questo trend, proponendo interi menù, dall’antipasto al dessert usando cibi crudi, difatti il libro è suddiviso in ben 6 parti (antipasti, zuppe, insalate, piatti unici, dessert e bevante) a cui aggiungere una comoda appendice con tutti i trucchi del mestiere e le ricette di base.

Mare nostrum. Il mare in cucina di Piero Vigorelli
Probabilmente non tutti sanno chi è l’autore di questo libro e sono certa che, dopo averlo appreso, vi stupirete che mi ritrovi un suo tomo nello scaffale. Mi hanno regalato questo libro in primavera e devo ammettere che per i principianti potrebbe essere un ottimo memorandum sulla scelta del pesce giusto, a cominciare dalla bella tabella della stagionalità. Insomma i contenuti hanno avuto la meglio sulla mia avversione al personaggio.

Piero Vigorelli, non è solo un giornalista ma anche un esperto pescatore, e in questo libro aiuta a scoprire i segreti di ogni pesce, inclusi i piccoli trucchi. I protagonisti non sono pesci atlantici e blasonati ma semplici cernie, dentici, calamari, gamberi e spigole, proprio per sottolineare la qualità dei pesci del Mediterraneo.

Il mio libro di cucina. I segreti di Anna Moroni
L’unico difetto di questo libro è forse il faccione della signora in copertina. Lo so che mi attirerò le ire delle sue fans, ma solo vedere la sua faccia mi fa venire in mente l’insopportabile vocina stridula che strilla “antonellinaaaaaaaa” e non so che farci. Però al di la delle mie opinioni poco entusiastiche su di lei, posso dire che obiettivamente il libro è bello e ben fatto. A proposito le foto sono di Sigrid, una nostra vecchia conoscenza:-) e sono così belle che riescono a far superare il blocco della carta poco attizzante. L’ho detto, non voglio parlare della Moroni, per la quale so che si scatenano sempre grandi dibattiti tra pro e contro, non frequento forum e per mia (s)fortuna non guardo la prova del cuoco (tranne quando ho l’influenza (lei e la Clerici sono terapeutiche a farmi desiderare di accelerare la guarigione e uscire, diciamo) quindi le mie sono sensazioni a pelle, non supportate da argomenti concreti, però a margine devo anche dire che io conosco poco e niente la cucina del centro Italia e questo mi è parso un buon libro, molto elementare, per districarmi tra coratelle e similari.

ho sviluppato una vera e propria passione per la bella Jody, non perdo un suo libro manco morta perchè sono bellissimi. Della signora già ne ho parlato qua e qua, il suo corso sulla cucina asiatica l’ho praticamente consumato (ahem credo ve ne sarete pure accorti:-)) Mi piace il suo approccio con gli ingredienti e col cibo in genere, e questi ultimi due corsi non sono state altro che ulteriori conferme sulle sue qualità.


Jody Vassallo in:
La cucina delle verdure
è un giro attorno al mondo alla continua ricerca di nuovi sapori. Ed è il bel libro che  Jody Vassallo, globetrotter appassionata di cucina, ha appena pubblicato con Guido Tommasi Editore,  è l’ottavo volume de “Il mio corso di cucina”, dedicato alle basi da conoscere prima di mettersi ai fornelli. Ma anche a quei piccoli trucchi semplici che consentono di fare bella figura con poco. O quasi.
Le ottantaquattro ricette sono, raccontate negli scatti di Clive Bozzard-Hill, spaziano tra dolce e salato. Si va dalla classica crocchetta di patate,  al Rosti da proporre in abbinamento al salmone affumicato, dalle patatas brava piccanti di peperoncino e paprika agli gnocchi. Le patate non sono ovviamente l’unico ingrediente preso in esame. Ecco allora humus di carote, zuppa di topinambur, tajine con sette verdure, ratatouille, gazpacho, baba ganush a base di melanzana, tzatziki, guacamole, gyoza con cavolo e maiale, yakitori di champignon, pissaladiere con cipolle, acciughe e olive, flamiche di porri, fave con chorizo e, arrivando ai dessert, smoothies e brownies alla barbabietola.

Insomma il libro per me, un vero e proprio tour per le tavole di tutto il mondo alla ricerca di sapori sani e golosi.



Le basi delle confetture è l’ultima perla della collana “Il mio corso di cucina”, ed  è dedicato alle confetture, o meglio alle loro basi.
L’idea dell’intera collana è quella di descrivere come cucinare anche le ricette più semplici, per consentire a chiunque, a prescindere dal talento, muoversi tra i fornelli con soddisfazione fin dalle prime volte.
Attenzione, però, perché ricette base non significa affatto ricette banali. Tutt’altro. Si va infatti dalla confettura prugne, frutti di bosco e cioccolato a quella di banane e pistacchi, dalle mele cotogne al sambuco al curd al lampone, dal gelée di menta alla senape all’aceto di sidro.
In fondo al volume una tabella con la stagionalità della frutta, perché anche la cultura del “tempo” è base della buona cucina.

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Reader Interactions

Comments

  1. lise.charmel says

    giovedì 1 Settembre 2011 at 10:56

    accipicchia, quanti spunti! ho già diversi libri di quelli da te citati, l’ultimo entrato in casa è il corso di cucina sulle verdure e lo adoro e mi hai molto incuriosita con quello delle confetture (io non le preparo, ma i curd…).
    il mio preferito in assoluto è “non ho tempo per cucinare” e lo si capisce da quanto è consumato :)

    Rispondi
  2. le ricette dell'Amore Vero says

    giovedì 1 Settembre 2011 at 23:37

    che meraviglia di libri! alcuni li ho adocchiati anch’io, però su amazon.it diciamo che pero ora mi sono data ai libri di cucina francese e a montersino, ma presto anche i tuoi consigli saranno utili :)
    un bacione!

    Rispondi
  3. risomandorlino says

    venerdì 2 Settembre 2011 at 10:32

    Che meraviglia..libri-libri-libri, è da un po’ che vorrei acquistarne uno sullo Yogurt…quasi quasi entro fine settimana faccio un salto in libreria e me lo porto a casa!!!Grazie per la bella panoramica Lys

    Rispondi
  4. Silvia says

    venerdì 2 Settembre 2011 at 20:33

    Grazie mille per questo post. Ho sempre attinto dai tuoi consigli gastronomico-editoriali, e con tanta tanta tanta soddisfazione!

    Rispondi
  5. symposion says

    martedì 6 Settembre 2011 at 20:25

    ho appena fatto un ordine amazon, che bei suggerimenti!
    alcuni sono già miei, ma annoto per gli altri :)

    Rispondi
  6. symposion says

    lunedì 12 Settembre 2011 at 20:57

    io ho passato tutto il week end a oziare!
    interessanti i tuoi consigli :) grazie

    Rispondi
  7. Norma says

    venerdì 16 Settembre 2011 at 11:43

    è un po’ che non riesco a oziare del tutto, e nemmeno a leggere i libri che vorrei… mi so ritrovata a scrivere anche in vacanza.. sotto le piante eh, però, però…
    mi ritaglierò qualche serata autunnale! (e si prospetta un autunno interessante… che dici? :-) )
    a presto!

    Rispondi
  8. Fabiola says

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    Rispondi
    • fiordisale says

      giovedì 6 Ottobre 2011 at 21:40

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      Rispondi
  9. brii says

    mercoledì 5 Ottobre 2011 at 21:53

    Gìììììì. tutto ok?
    ti penso.
    baciusss
    brii

    Rispondi
    • fiordisale says

      giovedì 6 Ottobre 2011 at 21:39

      si brii… sono stat immersa in altro e tutti i giorni mi dicevo mò torno ma poi…

      Rispondi
  10. fiordisale says

    giovedì 6 Ottobre 2011 at 21:41

    alla fine sono tornata per davvero :-)

    Rispondi
  11. dragon City triche says

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    Elogio dell’Ozio | fiordisale
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    Rispondi

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